Qui si beve l’acqua potabile migliore d’Italia: lo svela un’indagine

Il posto in Italia in cui si beve l’acqua potabile migliore del Paese: i dati svelati da una recente indagine.

Acqua potabile
Qui si beve l’acqua potabile migliore d’Italia: lo svela un’indagine (viaggi.nanopress.it)

Grazie ai dati del nuovo rapporto del Centro nazionale per la sicurezza delle acque, possiamo scoprire quali sono le regioni italiane che si avvalgono della migliore acqua potabile del territorio nazionale. Scopriamo dunque insieme dove si può effettivamente bere l’acqua potabile migliore d’Italia.

Dove si beve l’acqua potabile migliore d’Italia

Molti si chiedono se l’acqua che fuoriesce dal rubinetto si assicura in Italia. A questo quesito, ad ogni modo, risponde il nuovo report riguardante le regioni nelle quali è possibile bere l’acqua potabile migliore d’Italia.

Tale indagine, inoltre, è stata effettuata insieme al Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale, coordinata inoltre anche dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità.

Acqua del rubinetto
Le regioni italiane dove l’acqua del rubinetto è particolarmente potabile (viaggi.nanopress.it)

Al fine di stilare tale analisi, sono state prese in considerazione diversi dati provenienti da analisi chimiche e fisiche, nonché microbiologiche, in relazione alle acque delle varie regioni e delle province autonome dello Stivale. Nella maggior parte dei casi, dunque, possiamo rivelare una ottima notizia, ossia che l’acqua che fuoriesce dal rubinetto è potabile quasi al 100%.

I dati del report nel dettaglio

Dando uno sguardo ai dati presenti all’interno del report, dunque, scopriamo che la media nazionale di conformità negli anni presi in considerazione, ossia dal 2020 al 2022, è conforme al 99,08%, considerando il margine di errore che si attesta all’1,60% per quel che concerne i parametri sanitari microbiologici.

Da questa analisi,  recentemente condotta, inoltre, si possono scoprire anche le regioni italiane nelle quali l’acqua è più potabile delle altre. Sul podio, infatti troviamo l’Emilia-Romagna, la quale è seguita dalla Regione Veneto e dal Piemonte.

Per quel che concerne invece le province autonome di Bolzano e di Trento i parametri sanitari sono leggermente inferiori a queste regioni.

Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, in merito a questa indagine, afferma che dai dati raccolti emerge il fatto che l’acqua potabile è presente in ogni regione d’Italia, che è controllata e sicura a livello nazionale, secondo quanto affermato in una intervista rilasciata a Repubblica.

Bisogna considerare anche il fatto che nell’acqua potabile elargita in nei vari rubinetti del paese sono state rilevate solamente sporadicamente delle tracce di contaminazioni biologiche che riguardano, ad esempio, le Escherichia coli e  l’Enterococchi.

In piccole, limitate aree del Paese, inoltre, sono state ritrovate tracce di altri elementi naturali, tra i quali possiamo annoverare l’arsenico e il fluoro, che nei fatti sono presenti all’interno dell’acqua del rubinetto a causa della cattiva gestione idrica e dei sistemi che, in alcuni casi, sono inefficienti ed obsoleti.

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