Qui atterra solo un aereo a settimana: il motivo è a dir poco inaspettato

Immaginate un aeroporto dove atterra solo un aereo a settimana. Impossibile? Eppure è così, scopriamo insieme perché.

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Solo un aereo a settimana – viaggi.nanopress.it

C’è un posto davvero bellissimo, che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero o vorrebbero visitare. Farlo però non è così semplice sapete? Il motivo è anche nei trasporti. Perché funziona in questo modo particolare? Scopriamolo.

Solo un aereo a settimana in questo posto incredibile

Immaginate un posto bellissimo, un vero paradiso naturale, che però è raggiungibile tramite solo un aereo a settimana. Vi pare impossibile? Eppure è così. Il motivo è legato alla delicatezza del suo territorio e al fatto che sia un vero e proprio Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Ci riferiamo alla bellissima Socotra, nello Yemen. Un posto incredibile, celebre anche per la presenza dell’incantevole foresta degli alberi di drago. Quelli la cui corteccia se tagliata emette una resina simile al sangue.

Perché queste difficoltà nel raggiungerla? Sembra assurdo considerato il fatto che pare essere una meta turistica davvero incredibile. La difficoltà è dovuta alla necessità di tutelare questo luogo. Pertanto pare che ad oggi possano accedere solo 90 turisti a settimana autorizzati. 

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Vista su Socotra – viaggi.nanopress.it

Il viaggio per arrivare è di due ore e passa al di sopra degli Emirati, Mar Arabico e Oman. Il consiglio dei più esperti, considerata la delicata situazione amministrativa, è quella di non fare del fai da te, bensì di affidarsi ad agenzie o comunque professionisti del settore turistico.

Raggiungere la bella Socotra

L’arcipelago di Socotra si compone in realtà di ben quattro isole e due isolotti. Un luogo molto antico e misterioso, sia per la sua particolare posizione geografica che per la natura e le insidie del territorio. Proprio per questo forse affascina moltissimo i visitatori.

Non troverete qui resort o strutture lussuose, pertanto viaggiare qui non è assolutamente semplice. Il consiglio è quello di pianificare il tutto con largo anticipo, soprattutto per quel che concerne la parte burocratica. Non è possibile infatti muoversi da soli. Anche per una mera questione linguistica: non potrete comunicare in arabo, ma solo in dialetto locale, pertanto è necessaria una guida. Però anche queste sono molto rare, considerata anche la bassa percentuale di turisti. 

Il periodo migliore per visitarla comunque è quello che va da ottobre ad aprile. Una meta che negli ultimi anni per i suoi paesaggi incontaminati, ha conquistato moltissimo coloro che si dilettano nell’eco turismo.

La natura è la parola d’ordine. La si esplora alloggiando in tenda. E soprattutto muovendosi sin dalle prime luci dell’alba. Preparatevi a giornate molto intense e dure, certo non adatte a tutti i tipi di viaggiatori.  Ad incantare anche le spiagge meravigliose. Piccola curiosità: anche da un punto di vista alimentare non troverete moltissimo. Si mangia principalmente riso, pesce ed aragoste. Talvolta pollo, carne di capra, verdura.

Se volete saperne di più e prepararvi a partire, potete rivolgervi all’associazione Welcome to Socotra. La portano avanti due ragazzi italiani che sono arrivati qui nel 2014. Vi aiuteranno a districarvi per mettere a punto un itinerario senza stress.

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