In questa regione d’Italia si trova un grazioso paesino sull’acqua che sembra sbucato fuori da una favola. Si tratta di un luogo incantevole che vale la pena visitare.
Lontani dal trambusto delle grandi città, i borghi italiani rappresentano una sorta di ritorno alle origini e alla semplicità, un viaggio nel passato in luoghi in cui il tempo sembra essersi cristallizzato.
Le stradine acciottolate, le pittoresche casette dai colori caldi e gli scorci incantevoli si fondono armoniosamente con l’ambiente circostante, regalando panorami da cartolina di cui è davvero difficile non innamorarsi.
Ogni angolo del nostro Paese, da nord a sud dello Stivale, custodisce una gemma preziosa, incastonata tra le montagne, adagiata sulle colline o affacciata sul mare, pronta a catturare chiunque decida di visitarla.
In Umbria in particolare si trova uno di questi tesori dal valore incommensurabile e dalla bellezza indicibile, il quale sembra sorgere letteralmente dall’acqua.
In provincia di Terni, esiste una piccola frazione che sembra essere sbucata fuori da un libro di fiabe per bambini.
Si tratta di un incantevole borgo dove vivono solo una quarantina di anime (dati ISTAT), in completa simbiosi con l’ambiente naturale circostante e, in particolare, con le acque del suo fiume. Stifone, frazione di Narni, si trova infatti tra le gole del fiume Nera, a circa 90 metri sul livello del mare.
La sua storia risale all’epoca romana durante la quale la cittadina era un porto fluviale. Proprio qui infatti i ricercatori hanno ritrovato un cantiere navale costruito probabilmente durante la Prima Guerra Punica.
Il primo centro abitato nacque tra il XIV e il XVI secolo grazie all’importante casata della famiglia Silori. Qui, i Silori fecero edificare case e strutture pensate per le tante famiglie di contadini e artigiani che lavoravano per loro.
La fortuna di Stifone nel corso del tempo è legata senza alcun dubbio alla presenza predominante e costante dell’acqua. Qui infatti non solo scorreva – e scorre ancora – il Nera, ma si trovano anche numerose sorgenti che azionavano un tempo i tanti mulini presenti in zona.
In epoche più recenti, poi, l’acqua ha continuato a rappresentare un elemento imprescindibile ed essenziale per questo grazioso borgo. Nel 1892 infatti nacquero le prime centrali idroelettriche d’Italia.
Oggi il piccolo centro di Stifone si presenta ancora come un borghetto pittoresco e dall’atmosfera fiabesca. Il piccolo centro custodisce due piazzette sulle quali si affaccia la Chiesa di Santa Marina e il suo bellissimo campanile.
Nei pressi del fiume invece si trovano ancora alcune sorgenti alcune delle quali inglobano anche gli antichi lavatoi. A poca distanza dal centro abitato è possibile poi visitare i resti del cantiere navale romano di cui si è accennato in precedenza, rinvenuto nella seconda metà del Novecento.
A Valle, infine, ecco le meravigliose Mole di Narni, delle specie di piscinette naturali dai colori meravigliosi che spaziano dal turchese all’azzurro accesso. Una volta qui grazie alle mille sfumature di blu e verde delle acque, sembrerà di essere arrivati in un piccolo angolo di paradiso naturale incontaminato.
Per raggiungere Stifone il modo migliore è partire in bicicletta dal centro di Narni, per la precisione dal Ponte di Augusto dove ha inizio la pista ciclabile Gole del Nera. Il percorso è lungo circa 5 chilometri.
Se si dovesse optare per l’auto, invece, bisognerà raggiungere via Ortana 243.
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