Questo borgo ricorda Machu Picchu ma si trova in questa regione italiana

Il borgo che ricorda Machu Picchu: la storia millenaria, le origini, le tradizioni, la cultura e le attrazioni principali di questo incantevole borgo. 

Borgo che ricorda Machu Picchu
Borgo che ricorda Machu Picchu (viaggi.nanopress.it)

Nell’articolo di oggi vi presentiamo un borgo incantevole che si trova nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Con una storia antica, panorami mozzafiato ed un’architettura tradizionale, questo borgo offre ad ogni visitatore un’esperienza a dir poco unica ed indimenticabile. Oggi vi portiamo a scoprire le bellezze e le particolarità di questo luogo affascinante.

Il borgo di cui vogliamo parlarvi è situato nell’Abruzzo e vanta una storia che risale a millenni fa. Il suo nome potrebbe derivare da una divinità oppure dal termine latino Oppidum, che significa castello fortificato.

Altra teoria invece è che il suo nome sia collegato a Ops, una sacerdotessa del tempio di Vesta. Le prime tracce di insediamento umano all’interno di questo borgo risalgono circa al VII o VI secolo a.C., evidenziate dalla necropoli nella Val Fondillo.

Questo piccolo borgo Abruzzese fu colpito da terremoti significativi nel 1456 e nel 1654, anno in cui la chiesa parrocchiale fu distrutta e poi ricostruita circa due anni dopo.

Un altro sisma purtroppo colpì il borgo nel 1915, seguito da un ulteriore scossa nel 1984, quest’ultimo danneggiò il campanile.

Il borgo abruzzese che sembra Machu Picchu, ecco di quale luogo incantevole parliamo…

Il borgo incantevole che vi presentiamo oggi si trova nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Opi.

Borgo di Opi
Borgo di Opi (viaggi.nanopress.it)

Ogni anno il borgo di Opi celebra la tradizione della tosatura delle pecore, un evento che coinvolge l’intera comunità ed attira svariati visitatori.

Pl nome Opi è legato infatti alla dea romana Ops, associata all’abbondanza e alla fertilità, riflettendo così l’antica storia e le radici culturali di questo incantevole borgo.

Nel 1591 infatti, la pastorizia era un’attività fiorente, con un ricco Argentario che portava 4316 pecore sul Tavoliere.

Il borgo di Opi offre svariate attrazioni, c’è il centro storico: passeggiare nel centro storico di Opi è come fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, fra stradine strette, balconi fioriti e case in pietra.

Risalente al XII secolo la chiesa di Santa Maria Assunta è un vero e proprio gioiello di architettura religiosa che è possibile visitare a doppi.

Inoltre questo borgo si trova nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, luogo ideale per escursioni ed osservazioni di fauna e flora locali.

Opi
Opi (viaggi.nanopress.it)

Un altro luogo pittoresco nei dintorni di Opi si trova vicino al lago di Barrea, perfetto per attività all’aperto e stiamo parlando della Villetta Barrea.

Insomma, con la sua storia affascinante e le sue tradizioni vivaci, questo borgo rappresenta un vero e proprio tesoro nascosto nel cuore dell’Abruzzo, che merita assolutamente di essere scoperto.

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