In una mattina qualsiasi, un gruppo di pescatori si è avventurato, come sempre, in mare. Quello che ha trovato, però, ha dell’eccezionale. Scopri cosa era.
I pescatori erano in piena attività per assicurarsi di catturare abbastanza pesci da poter sbarcare normalmente il lunario quando accadde qualcosa.
Pescatori al lavoro
Un gruppetto di pescatori era uscito a lavoro come tutte le mattine. Inizialmente, tutto procedeva e filava liscio come al solito. I pescatori erano al lavoro per catturare i loro primi pesci per prendere il ritmo. Fino ad allora, non sapevano che quella giornata, per loro, sarebbe stata memorabile. Improvvisamente, uno dei pescatori si fermò e fece un passo indietro: guardando il mare si accorse che c’era qualcosa in mare. Era un qualcosa che lo spaventò talmente tanto che cadde quasi dalla barca. Che cosa avrebbe mai potuto vedere di così sbalorditivo?
Era uno squalo, ma non uno squalo qualunque. Si trattava dello squalo più grande mai visto in vita sua. E la parte spaventosa era che si stava muovendo lentamente e minacciosamente verso la barca. Dopo che il pescatore si riprese dallo shock iniziale, osservò meglio il colosso. Ma, mentre era intento a scrutarlo si accorse di qualcosa di strano. Cos’era?
Cosa aveva la creatura
Lo squalo si muoveva troppo lentamente. Infatti, i pescatori si accorsero che aveva un’enorme protuberanza innaturale sul corpo. Nonostante questo, il pesce continuava a nuotare attorno alla barca seminando il panico in tutto l’equipaggio.
Se, da una parte, i pescatori avevano paura che lo squalo potesse attaccarli, dall’altro erano preoccupati che ci fosse qualcosa che non andasse. Pensarono, dunque, di allontanarsi ma poi, fecero la cosa migliore per l’esemplare marino che aveva incrociato le loro strade: chiamarono un veterinario.
Fortunatamente, erano in contatto con un medico molto esperto sugli squali. Egli spiegò che lo squalo poteva essere incinta e avrebbe partorito vicino alla spiaggia. Tuttavia, la protuberanza era all’inizio dello stomaco, perciò doveva essere qualcosa di diverso dalla gravidanza.
Si giunse alla conclusione che lo squalo aveva inghiottito qualcosa che non avrebbe dovuto inghiottire. Ma cosa? Come avrebbero dovuto aiutare l’animale che nuotava così minacciosamente in acqua? Probabilmente, l’animale avrebbe avuto bisogno di un intervento chirurgico immediato se doveva sopravvivere. Scelsero, dunque, di portare il colosso a riva e trattarlo il più rapidamente possibile.
Il gruppo si mise in contatto con la Ocearch, un’associazione specializzata nel salvataggio degli squali che chiese loro di tenere d’occhio l’animale. Valeva davvero la pena rischiare la propria vita per aiutare un animale selvatico?
La risposta fu subito chiara quando a uno di loro venne in mente di gettare piccoli pezzi di pesce in acqua, per tenere lo squalo vicino. La barca di salvataggio arrivò e uno dei pescatori decise di stare sulla piattaforma per tenere fermo l’animale affinché potesse essere sedato.
Dopo l’intervento si scoprì che all’interno del corpo dello squalo, c’era un oggetto che non poteva essere decomposto dal sistema digestivo. Era una rete da pesca. Per fortuna, dopo l’operazione, l’animale fu salvato.