I primi costi da prendere in considerazione sono voli andata e ritorno, il pernotto, il cibo. E poi ovviamente il già citato noleggio auto con relativa spesa per la benzina, e l’organizzazione dei pasti. Di norma per un volo andata e ritorno non si spende meno di 300 euro andata e ritorno.
Per il pernotto di solito la soluzione più comoda ed economica è quello di scegliere una guesthouse. L’esplorazione dell’Islanda richiede spostamenti piuttosto veloci, dunque non spendere troppo per un albergo è la soluzione ideale per tagliare decisamente i costi. In generale se decidiamo di prendere in considerazione l’idea di stare fuori 9 notti, si spende un totale di 360 euro. Si tratta di sistemazioni molto spartane, ma comode e pulite, che si possono anche prenotare con largo anticipo tramite piattaforme come Booking.
Dicevamo che i costi per il noleggio dell’auto sono quelli più elevati. Bene allora vi conviene rivolgervi alla compagnia più economica che si trova a Reykjavik, ovvero la Ace Rental Cars, oppure Cars Iceland. Diciamo che potreste aggiudicarvi un mezzo per 350 euro a settimana. Piccolo consiglio: valutate l’affitto di un fuoristrada, per le strade più sterrate, soprattutto per percorrere il famoso Ring, che si attesta su circa 1300 chilometri.
Su cosa potreste risparmiare? Certamente anche il cibo. Salvo qualche cena fuori, vi conviene attrezzarvi con pranzi al sacco e pasti pronti facilmente reperibili nei market. Questo perché l’alimentazione di base e comunque la cucina islandese è più di “sostentamento” che per appagare il palato.