Un settore quello agricolo che nonostante la pandemia lo abbia messo a dura prova, continua ad ottenere ottimi risultati. Qual è la regione italiana con la maggior forza lavoro in agricoltura? Scopriamolo.
La recente pandemia ha sicuramente messo un freno a diversi settori produttivi in tutto il mondo. I lockdown prima, le restrizioni poi, hanno purtroppo creato numerosi danni all’economia mondiale e il nostro paese naturalmente non ne è esente. Diversi organi deputati al controllo riportano statistiche in merito. Nel 2020 ad esempio la nostra penisola risultava essere la più ricca d’Europa in ambito agricolo. Una flessione si è verificata ovviamente negli ultimi due anni, rimanendo comunque su ottimi risultati. Ed una regione in particolare detiene il primato di maggior forza impiegata in questo settore.
La regione con la maggior forza lavoro in agricoltura
Secondo L’Istat e secondo l’indicatore SAU (superficie agricola utilizzata) il settore agricolo in Italia è quello che ha affrontato meglio di altri l’incredibile periodo Covid.
Rispetto al 2019 si è registrata una leggera flessione iniziale. Se fino al 2021 le aziende prese in esame hanno dichiarato di utilizzare la stessa quantità di terreno per le coltivazioni, nel 2022 queste sono state ridotte. Diverso il discorso per il 2022 perché secondo uno studio di Unioncamere le imprese sono calate: ben 3363 aziende agricole in meno. Eppure nonostante questo l’agricoltura italiana risulta essere ancora la più attiva superando costruzioni e commercio. Sono 700.000 le aziende attive al momento.
I tesori più preziosi coltivati sono naturalmente i cereali, come il frumento sia duro che tenero, il mais, e l’orzo. Ma qual è la regione con la maggior forza lavoro in agricoltura? Ebbene la prima in classifica è la regione Marche.
Le Marche, un territorio da scoprire
Nonostante settori come allevamento e pesca occupino comunque una parte importante nell’economia di questa regione, l’agricoltura è senza dubbio il settore prevalente. Marche ed alcune regioni del Sud fatta eccezione per la Sardegna, sono quelle con la maggior forza lavoro in agricoltura.
Il 2022 in particolare ha visto una notevole crescita occupazionale sia in questo ambito che in altri settori rispetto ad altre zone italiane. Il tasso occupazionale è il più elevato con un aumento del 3,7%.
Un settore che si è espanso negli ultimi anni grazie all’impiego di tecnologie moderne. Le zone più ricche per le coltivazioni sono quelle degli altipiani appenninici, ma anche le vallate e le conche, zone in cui grazie ai fiumi i terreni risultano più fertili. Come nel resto d’Italia a farla da padroni sono i cereali, in particolare orzo e frumento. Poi alberi da frutto come ciliegi e fichi. Sorprendente anche la presenza di barbabietola da zucchero.
Quello che lascia più sorpresi è una coltivazione vinicola ridotta. Molto curioso se si pensa che il territorio marchigiano ci regala vini pregiatissimi. In visita in queste zone è possibile fare degustazioni del celebre Rosso Conero, della Vernaccia, ma anche del Verdicchio di Jesi. In alcune zone si coltiva anche l’olio, sebbene non nella stessa quantità delle vicine Toscana e Umbria.
La gemma più importante è il tartufo. In Italia la coltivazione è ancora ad uno stadio sperimentale, pertanto si procede alla raccolta, soprattutto nelle zona più a nord delle Marche.
La bella campagna delle Marche, la regione con la maggior forza lavoro in agricoltura
Non solo terreni agricoli. La regione Marche è ricca di bellissime zone di campagna. I suoi dolci paesaggi collinari nulla hanno da invidiare alla bella Toscana. Una distesa infinita che circonda e incornicia i bellissimi borghi dell’entroterra.
In molti prediligono scoprirla in questa stagione, spesso soggiornando in un agriturismo o in un casolare.
Le mete perfette per un’immersione nella natura marchigiana, ma che vi faccia scoprire alcuni luoghi antichi di grande bellezza? Oltre la bella Urbino che ha dato i natali a Raffaello, naturalmente la deliziosa San Benedetto del Tronto. E ancora Smerillo, Morro d’Alba, Corinaldo e Gradara. L’associazione I Borghi più belli d’Italia ne conta in questa regione ben 23.