Riserve d’oro mondiali, qual è il Paese che ne ha di più? Non te lo aspetteresti mai. Sul podio c’è proprio lui, con 2452 tonnellate.
Riserve di oro globali, stimate a 170.000 t, sono detenute in gran parte da privati, mentre circa 30.000 t appartengono ai governi.
Anche il Vaticano, che è il più piccolo Stato del mondo, possiede circa 2 t di oro, prevalentemente sottoforma di preziosi e monete.
Le banche centrali invece conservano le riserve d’oro principalmente come garanzia per i depositanti e per sostenere la valuta nazionale, funzione di particolare importanza soprattutto in passato.
Con l’introduzione dell’euro però questa funzione ha perso parte della sua importanza per i paesi dell’Eurozona.
Oltre ai lingotti, le riserve possono comprendere anche monete. In Italia, la Banca d’Italia detiene prevalentemente lingotti, con una piccola parte di monete.
Il peso dei lingotti può variare dai 4,2 e 19,7 kg con un peso medio di 12,5 kg ed un titolo di purezza che raggiunge in svariati casi il 999,99.
Una parte delle riserve italiane è custodita all’estero, circa 141 t sono a Londra, 145 t si trovano presso la banca centrale svizzera ed oltre 1000 t presso le sedi della Federal Reserve americana.
Questa distribuzione è frutto di una vera e propria strategia di diversificazione per minimizzare i rischi. Ma voi sapete qual è il Paese con più riserve d’oro al mondo?
Riserve d’oro mondiali, qual è il Paese che ne ha di più?
Le riserve auree globali vedono gli Stati Uniti al primo posto, con una straordinaria quantità di 8133 t di oro.
Questa riserva supera ampiamente quella combinata di Germania ed Italia, che si posizionano rispettivamente al secondo e (ebbene sì, anche l’Italia si aggiudica un posto sul podio) terzo posto nella classifica mondiale.
La Germania detiene 3359 t, mentre l’Italia, anche se è l’ottava economia mondiale per Pil, possiede una riserva di oro di 2452 t.
Questa posizione di spicco dell’Italia, come terzo detentore mondiale di riserve d’oro, è sorprendente, soprattutto se consideriamo che supera nazioni come per esempio la Francia, la Russia e la Cina, che hanno riserve ben superiori alle 2000 t.
Durante gli ultimi anni, alcuni paesi, fra cui l’India e la Turchia, hanno incrementato le proprie riserve auree, rispettivamente di 45,5 e 41,6 t nel 2020.
Anche gli Emirati Arabi, la Russia ed il Qatar hanno aumentato le proprie riserve auree, nonostante lo abbiano fatto in misura minore.
Durante gli ultimi anni, il dibattito sull’uso delle riserve d’oro italiane per ridurre il debito pubblico ha guadagnato molta attenzione.
Questa soluzione risulterebbe però inadeguata e non praticabile a causa delle regolamentazioni europee e delle possibili ripercussioni negative sul mercato dell’oro.