Quanto ne sai di geografia? E se ti chiedessimo di nominare, senza guardare la cartina, qual è il mare più grande d’Italia?
Quando ci si trova in vacanza al mare, magari in spiaggia, in quei momenti in cui non si fa il bagno, fissando l’immensità del blu davanti a sé viene da chiedersi se quello che si sta guardando sia o meno il mare più grande tra quelli che compongono il Mediterraneo intorno alle nostre coste. Ma qual è effettivamente il mare più grande d’Italia? E quello più grande è anche quello più profondo? Mano alle cartine e proviamo a rispondere.
Il mare più grande d’Italia?
Il Mediterraneo, che i Romani chiamavano mare nostrum, abbraccia tutta la penisola italiana dalla Liguria fino al Friuli Venezia Giulia. Andando a scuola abbiamo imparato che le coste del nostro Paese sono bagnate dal Mediterraneo ma che in realtà il Mediterraneo viene poi suddiviso in altri mari.
Ritornando in Liguria, la regione è bagnata da quello che tecnicamente si chiama Mar Ligure. Tra Toscana e Sicilia si trova invece il Mar Tirreno. Le coste meridionali della Campania, quelle della Calabria e parte della Puglia sono invece bagnate dal Mar Ionio. Tutta la zona dal Friuli Venezia Giulia giù fino a Santa Maria di Leuca, l’altro lato della Puglia, invece è bagnato dal cosiddetto Mare Adriatico. Queste sono le principali distinzioni che si fanno. Ma quale tra questi mari è quello più grande in assoluto? Con una estensione di 275 mila chilometri quadrati il primato va al Mar Tirreno.
Che tra l’altro si chiama così per il modo in cui i Greci erano soliti riferirsi agli abitanti della zona in cui adesso si trova la Toscana. Quelli che i Romani conoscevano come Etruschi ma che i Greci invece chiamavano Tirreni. Tra le grandi storie che si sono svolte, o forse no, lungo le coste del Mar Tirreno c’è parte di quella che portò alla fondazione di Roma.
Racconta infatti Virgilio nell’Eneide che Enea, fuggito da Troia dopo che la città era caduta, si diresse verso nord e approdò sulla costa laziale. Qui avrebbe poi incontrato i popoli latini. Passando alla contemporaneità, dopo essere stato sfondo di alcune lotte tra le repubbliche marinare, il Tirreno diventa anche una delle vie con cui si realizza la liberazione d’Italia con lo sbarco di Anzio.
Ma è anche il più profondo?
L’estensione del Mar Tirreno potrebbe portarci a pensare che, date le dimensioni, sia anche il mare in cui il fondale è più profondo. Ma in realtà questo primato non va al Mar Tirreno ma al molto più raccolto Mar Jonio.
Il Mar Ionio ha infatti zone che superano i 5000 metri sotto il livello del mare. La profondità massima che invece raggiunge il Mar Tirreno è solo, si fa per dire, 3785 metri con una profondità media di invece 2000 metri. Questa differenza di profondità porta, per esempio, ad avere molte isole ed isolette sul Mar Tirreno mentre non ci sono nel Mar Ionio.