Un gioiello bagnato dal Mare Nostrum: stiamo parlando della bellissima Isola di Procida, un piccolo Comune nella Provincia di Napoli.
Con una piccola superficie di quasi quattro Km quadrati, il perimetro di questa bellezza insulare è estremamente frastagliato. Appartenente alle Isole Flegree, l’Isola di Procida è la “gemella” dell’isolotto di Vivara.
Questo gioiellino campano si trova a circa tre km di distanza dal continente ed è collegata all’isolotto con un piccolo ponticello. La collina di Terra Murata è la più elevata dell’isola ed è sovrastata da un bellissimo borgo medioevale. Osservando il perimetro di questa bellezza insulare, le coste frastagliate danno vita a promontori e baie.
Sono presenti tre piccoli porti ubicati nell’area settentrionale, meridionale ed orientale dell’isola di Procida. Il centro dell’Isola è diviso in 9 contrade: il borgo dei pescatori Corricella, la Terra Murata, la Santissima Annunziata, il porto commerciale Sent’cò, Sant’Antuono, San Leonardo e Chiaiolella. Nominata Capitale italiana della Cultura per il 2022, l’Isola di Procida è da sempre legata agli scogli, maree ed al vento.
Isola di Procida: geologia e formazione
L’Isola di Procida è di origine vulcanica situata tra il promontorio di Miseno ed Ischia. Questo gioiello campano è nato dalle eruzioni di almeno quattro diversi vulcani completamente spenti. La roccia tipica di questa isola è il tufo, una roccia magmatica effusiva. Il tofu caratteristico dell’Isola di Procida è quello giallo.
Procida: l’isola a forma di gatto che incantò i classici
L’Isola di Procida, a forma di gatto, è stata descritta dai “classici” della letteratura latina: Virgilio, Giovenale e Stazio. Anche Giovanni Boccaccio ambienta la sesta novella del Decamerone a Procida: si narra l’amore tra Gian da Procida e Restituta. Anche Elsa Morante (1957) celebra Procida nella sua opera L’isola.
Isola di Procida: cosa vedere
Una volta raggiunta l’Isola di Procida con una barchetta si rimane subito colpiti ed affascinati dalle casette pittoresche colorate, dalle strade con i ciottoli che “profumano” di bucato appena steso. Oltre ai colori, la nostra attenzione viene richiamata dai rumori, dalla gente che parla, dalla televisione, dalle urla dei bambini che giocano e dal ribollire dell’acqua nella pentola utilizzata per cuocere la pasta napoletana.
Anche se poco turistica, questa isola de “Il Postino”, è autentica e variopinta: il giallo del sole si mescola con il bianco e l’azzurro delle calde acque del mare partenopeo e con l’arancione ed il rosso delle casette dei pescatori. Un paesaggio insulare da cartolina tutto da visitare: Marina Grande è il porto principale dove attraccano i traghetti. Sulla piazzola del porto è possibile trovare la fermata degli autobus, taxi e microtaxi.
Percorrendo Via Roma è possibile visitare botteghe di artigianato perfetti per lo shopping, negozi, boutique ed edifici religiosi. Merita una visita la Chiesa della Pietà. Il centro storico di Procida, al centro dell’isola, è Terra Murata, che si trova a circa 90 metri dal livello zero. Questo centro storico è circondato dalle mura edificate nel XVI secolo per difendere i residenti dagli attacchi dei pirati.
Terra Murata è costituita da un reticolo di viuzze e di casette l’una vicina all’altra, quasi addossate. Qui è possibile visitare l’Abbazia di San Michele Arcangelo ed il Palazzo D’Avalos. Ai piedi di Terra Murata è possibile visitare il primo nucleo abitativo formatosi: stiamo parlando di Casale Vascello.
Per gli amanti del cinema e del relax
Per gli amanti del cinema, sull’Isola di Procida, è possibile visitare il set cinematografico della pellicola “Il Postino”: Corricella è un antico borgo di pescatori, che consente di visitare alla scoperta dei famosi “Vefi”. Qui è possibile trascorrere una serata seduti in qualche ristorantino tipico dove poter deliziare il palato consumando degli squisiti piatti a base di pesce appena pescato.
Per chi volesse concedersi una giornata di relax con ombrelloni e lettini, Procida offre tantissime spiaggette sabbiose anche attrezzate. Da visitare è la bellissima distesa sabbiosa della Lingua. Per gli amanti della natura e dei paesaggi meta obbligatoria è l’Area Marina Protetta, istituita nel 2007 per tutelare l’ambiente marino e per proteggere il paesaggio verde.
Isola di Procida: un viaggio per i buongustai
Visitare l’Isola a forma di gatto significa anche trascorrere un soggiorno scoprendo i piatti della buona cucina partenopea. Orate, branzini, alici, frutti di mare sono i protagonisti della tavola: da provare sono i primi piatti gustosi come la pasta della pescatora povera. Da provare è la frittura di pesce arricchita con le verdure di stagione e, infine, non possono mancare i dolci, tra cui la delizia al limone.