[galleria id=”6675″]
Cosa vedere a Positano e soprattutto come arrivare in questo paesino perla della costiera amalfitana? Positano è una delle attrazioni turistiche italiane più conosciute all’estero: merito della sua bellezza, certo, della posizione spettacolare abbarbiccata tra mare e montagne, della sua cucina e di quell’inconfondibile stile italiano che piace a tutti.
E del fatto che la costiera amalfitana, proprio per la sua unicità e bellezza, è stata sichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Se avete deciso per una vacanza o un weekend sulla costiera amalfitana e volete condervi qualche giorno a Positano, il dettaglio da cui partire è questo: come arrivare a Positano? Se volete arrivarci coi mezzi pubblici, la cosa migliore è raggiungere Napoli o Sorrento e da qui prendere i pullman di linea Sita oppure il Metrò del Mare, un servizio di traghetti che collega diverse località della costiera d’Amalfi.
Se invece venite in macchina, sappiate che Positano è il primo paese della costiera che si incontra venendo da nord lungo la Strada Statale 163: a seguire troverete Praiano, Amalfi, Minori, Maiori, Cetara, Vietri sul Mare.
Detto questo, cosa c’è da vedere a Positano? Innanzitutto, il paese in sè: gustatevi il panorama, prendete un ritmo lento e lasciatevi andare, girate per le viuzze strette, fate shopping di prodotti tipici (delizie gastronomiche, ceramiche, i famosi sandali in cuoio), assaporate la cucina locale.
Se cercate le spiagge, partite dalla Spiaggia Grande, proprio nel centro storico: oppure potete spingervi a ovest verso la Spiaggia di Fornillo, delimitata su entrambi i lati da due torri di epoca cinquecentesca costruite per difendere la costa da eventuali attacchi nemici (sono la Torre Fornillo e la Torre Trasita). Verso est, invece, troverete le spiagge di Laurito, San Pietro, Arienzo, Fiumicello, La Porta e Torre Sponda.
Ma anche a Positano città ci sono chicche da non perdere: la località, infatti, è la più antica della costiera amalfitana e ci sono ancora molte tracce dei passaggi di varie popolazioni. Il primo è la Chiesa di S. Maria Assunta, con la caratteristica cupola e, all’interno, la statua della Madonna nera con bambino di epoca bizantina e il reliquiario di S.Vito, una delle migliori opere dell’oreficeria partenopea.
Accanto sono stati ritrovati i resti di una Villa Romana, di cui sono ancora visibili i dipinti: probabilmente apparteneva a qualche ricco senatore che la usava come casa di villeggiatura.
Se poi avete voglia di fare un po’ di trekking in uno dei contesti naturali più belli del mondo, pensate a una passeggiata lungo il romantico ‘Sentiero degli Dei’, che si snoda tra Bomerano e Nocelle.