Attimi di panico e di pura adrenalina in questa vicenda. Quando il pilota sviene durante il volo accade l’inaspettato.
Chi ha paura di viaggiare in aereo forse rimarrà impressionato da questa storia, anche se speriamo in maniera positiva. Diciamo che l’epilogo avrebbe potuto essere davvero molto diverso se i protagonisti di questa storia non fossero stati praticità e sangue freddo. Scopriamola insieme.
Certamente nel leggere di questa vicenda ci sembrerà di trovarci in un film, di quelli con molta azione ed adrenalina. E si perché adrenalina è certamente la parola d’ordine di questa vicenda. Eppure vi assicuriamo che è tutto vero ed è testimoniato da un’intervista del suo stesso protagonista.
Ci troviamo infatti su un volo partito dalle Bahamas e precisamente da Marsh Harbour, diretto in Florida. Volo che avrebbe potuto non arrivare mai ed avere un epilogo molto diverso, diventando un serio caso di cronaca. Di quelli che risvegliano le più grandi paure di chi non ama viaggiare in aereo.
A quanto pare il grosso problema è iniziato quando il pilota sviene durante il volo, in pratica uno dei peggiori contrattempi che possano accadere durante un viaggio aereo. L’ufficiale è stato infatti colpito da un malore improvviso e non avrebbe mai potuto continuare le operazioni di volo. Ad intervenire è stato però provvidenzialmente un eroe: un passeggero. L’uomo, che risponde al nome di Darren Harrison, ha prontamente avvisato la centrale operativa spiegando il problema ed affermando di non sapere ovviamente pilotare un aereo.
Dopo un momento di comprensibile ed iniziale sbigottimento, dalla centrale si sono però attivati immediatamente. A guidare Harrison è stato Robert Morgan, che lavora come controllore del traffico aereo da oltre vent’anni ed è anche istruttore di volo, sebbene non specificamente di quel velivolo. Con grande calma ha guidato il passeggero in modo che potesse portare l’aereo all’atterraggio.
Harrison è stato poi intervistato nella trasmissione Today della Nbc, e ha spiegato di aver provato a rimanere calmo e concentrato, grazie all’aiuto di Morgan, che lo ha definito il suo migliore studente. Entrambi si sono sentiti quasi sopraffatti dalle emozioni quando hanno realizzato di essere arrivati finalmente a Palm Beach.
Harrison ha confessato di non essersi quasi reso conto di quello che stava succedendo, come se si trovasse in una sorta di tranche. Utilissima a quanto pare per portare avanti il Cessna 2008. “Solo in aeroporto mi sono reso conto di quello che avevo appena fatto“. Sempre durante l’intervista ha inoltre spiegato di aver spesso sognato di trovarsi in una situazione simile. Sogno premonitore?
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