La cucina tradizionale è sicuramente uno dei modi per immergersi completamente nella cultura e nella vita del luogo visitato. Il Salento, da anni protagonista assoluto del turismo in Puglia, offre una cucina dal sapore intenso, basata su piatti di pasta e verdure e ovviamente prodotti del mare. Le ricette pugliesi tipiche di questa zona sono molto semplici e gustose e sono realizzate con gli ottimi prodotti locali.
Chi visita Lecce e provincia non lo fa solo perché in questo angolo di Puglia si trovano luoghi come Porto Cesareo, con un mare da fare invidia ai Caraibi. Spesso la vacanza estiva è il pretesto per scoprire anche il patrimonio gastronomico del luogo visitato.
Si provano piatti tipici, con una lunga tradizione alle spalle e un sapore delizioso e succulento difficile da dimenticare. Inoltre, soprattutto d’estate ma non solo si susseguono senza sosta sagre e fiere pronte ad esaltare i sapori della cucina tradizionale e la prelibatezza dei prodotti tipici della terra.
La cucina leccese, e salentina in generale, come spesso capita è stata influenzata dalle varie dominazioni subite ma possiamo dire sia essenzialmente povera e semplice, basata sui prodotti che offre la terra oltre che l’altra risorsa vitale di questa zona, cioè il mare.
Per questo i piatti tipici sono realizzati con legumi, zucchine, cipolle ed hanno ovviamente un gusto contadino ed un sapore antico. Molto conosciuti e rinomati sono l’olio e i vini salentini, che vengono associati ai piatti tipici a seconda delle varie caratteristiche di gusto.
Proviamo ora a scoprire quali sono i piatti tradizionali della cucina salentina. Non c’è niente di meglio che una bella vacanza in Salento tra relax e buon cibo!
Primi piatti a base di pasta e verdure
Cosa ci propone la cucina salentina come primi piatti? La scelta è davvero varia, ma gli elementi comuni sono sicuramente la pasta, di forme differenti ogni volta, insaporita con deliziosi sughetti, e verdure o legumi. Da provare sono ‘Ciceri e tia‘, un piatto con tagliatelle fatte con farina e acqua senza l’aggiunta di uova che vengono in parte fritte e in parte lessate nel brodo dei ceci. Ancora, ci sono le ‘Sagne ncannulate‘ sono realizzate con della pasta attorcigliata su se stessa a voler quasi riprodurre le colonne barocche del territorio e condita con ricotta, basilico e sugo di pomodoro. Molto apprezzati sono anche le ‘orecchiette e minchiarieddhri al sugo‘, gli ‘spaghetti alla polpa di riccio‘ o ‘quelli con mollica di pane e acciughe‘. Da non perdere la ‘taieddhra‘, un piatto di pasta con le patate arricchito con carciofi, pomodori, zucchine e cozze. Tutta roba da leccarsi i baffi!
Secondi piatti tra focacce e pesce
Il Salento non ha mai avuto grandi allevamenti e questo ha spinto le donne a darsi da fare e sfruttare i prodotti del luogo, come per esempio il grano e la farina, dando vita ad una tradizione di focacce farcite e pasta che è continuata fino ai giorni nostri. I secondi piatti tipici della cucina salentina sono ‘la pitta‘, una focaccia di patate e ricotta, farcita con verdure; poi ci sono i ‘turcinieddhri‘, cioè involtini di interiora d’agnello conditi con erbe aromatiche, anch’esse tipiche della zona. E poi si sfrutta la grande risorsa del Salento: il mare. Per questo sulle tavole leccesi vengono servite zuppe di pesce, polpo in umido, cozze, pesci fritti e lumache tirate in padella con cipolla e alloro.
Ad accompagnare questi succulenti secondi c’è il pane tipico, chiamato puccia, farcito con olive, oppure le frise, pane duro dalla forma rotonda, condito con olio, sale, pomodorini ed origano.
Dolci e vini del Salento
Per quanto riguarda i dolci, le prelibatezze tipiche sono realizzate in occasione del Natale quando sulle tavole non mancano di certo le ‘ncarteddhrate‘ e i ‘purceddhruzzi‘, formati da pasta dolce lavorata e modellata a forma di pallina, farcita di pinoli, mandorle, miele e confetti di anice.
Il Salento è inoltre una fertilissima terra di vigneti, dove vengono prodotti vini eccezionali, conosciuti in tutto il mondo. Alcuni tra i più rinomati sono Salice Salentino, Copertino, Nardò, Leverano, Alezio, Matino, Galatina e Squinzano, oltre ovviamente al Primitivo del Salento, il moscato di Puglia e il Negroamaro. Un vino per ogni palato.
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