Dalla vespa al pesce ragno tossico: è un’estate di grande attenzione sulle nostre spiagge italiane: ecco come gestire queste specie pericolose.
Brutte notizie per chi frequenta le spiagge italiane in queste afose settimane: è tornato un animale velenoso, è tornato il pesce ragno tossico.
Sole, mare e…animali pericolosi: ecco l’estate 2022
Chi pensa che l’estate sia sole, mare, relax, buon cibo e puro divertimento, purtroppo si sbaglia. Andare in vacanza significa anche tenere alto il livello d’attenzione, perché i pericoli sono sempre dietro l’angolo.
A Roma, ad esempio, si è tornato a parlare della Vespa Orientalis. Quest’insetto fa molta paura perché si nutre di rifiuti organici e in putrefazione. Il veleno è quindi emolitico ed epatossico, ciò significa che potrebbe causare dei danni al fegato di tutte le persone che dovessero subire un puntura di questo tipo di vespa. Ma, negli ultimi giorni, è emerso anche un altro animale decisamente pericoloso.
Pesce ragno, massima attenzione
Si tratta del pesce ragno. È considerato un pesce molto tossico. Esso si avvicina ai bagnanti andando poi a pungere in maniera estremamente dolorosa e velenosa.
Ma non è tutto: la sua pericolosità sta anche nelle sue dimensioni. Avere una grandezza che non supera gli 8 cm gli permette di nascondersi facilmente, anche sotto piccole rocce o addirittura nella sabbia. Talvolta, tutto ciò che esce sono le spine dorsali, davvero pericolosissime, ma l’eventuale contatto con la pelle ha una intensità devastante, gli esperti dicono paragonabile solo al dolore che una donna prova in occasione del parto.
I consigli spassionati per aggirare quest’ostacolo sono l’utilizzo di scarpe da spiaggia, così da evitare il contatto diretto anche in acqua, ma anche quello di tenere lontani gli animali e soprattutto i cani: una puntura del pesce ragno potrebbe seriamente mettere in pericolo la vita dei quadrupedi.
Pesce ragno, ecco gli avvistamenti
Sono diverse le segnalazioni in merito all’avvistamento di questo ragno. Per la maggior parte si tratta di persone che hanno subito una puntura. L’intensità del dolore è qualcosa che cambia sulla base di numerosi fattori. Ad esempio le dimensioni del pesce, così come il tipo di puntura, sono variabili che danno origine a conseguenze diverse sulla persona sfortunatamente coinvolta. Il dolore può essere anche acuto, ma è vero anche che i danni quasi mai sono evidenti.
Nel caso in cui, però, dovessero insorgere, potrebbe significare, allora, che le conseguenze siano piuttosto gravi, che il bagnante abbia delle patologie pregresse, oppure ancora che stia maturando una forte reazione allergica. Il consiglio spassionato, oltre quello di utilizzare sempre le scarpette da spiaggia, è di fare molta attenzione, di non addentrarsi in posti poco perlustrati e di utilizzare le apposite maschere subacquee per dare un’occhiata ai fondali marini: oltre che aiutarvi a godere di un ottimo spettacolo, potrebbero tenervi lontano dai guai.
Nel caso in cui si dovesse essere coinvolti in questa spiacevole situazione, è opportuno avvisare nel minor tempo possibile il personale competente.