Perché l’orca è conosciuta anche come assassina? Non tutti conoscono il motivo

Se vi siete sempre chiesti perché l’orca è conosciuta anche come assassina, avrete adesso la risposta. Il motivo è da collegare a un’errata traduzione.

Orca assassina e squalo
Orca assassina e squalo – viaggi.nanopress.it

Le abbiamo viste dolci e docili in Free Willy, le abbiamo viste spietate e crudeli in L’Orca Assassina e anche imprigionate e addestrate crudelmente in Blackfish.

Agli occhi di tutti, però, questi splendidi esemplari sono conosciuti all’unanimità come orche assassine. Ma perché è stato loro affidato proprio questo nome? Sono davvero dei temibili predatori?

Le orche, inconfondibili e affascinanti giganti dei mari

Con il loro corpo nero e bianco sono praticamente inconfondibili. Le orche assassine, scientificamente Orcinus orca, rappresentano i più grandi esemplari appartenenti alla famiglia dei Delfini. Vivono praticamente in tutte le aree del mondo e pare che, dopo gli esseri umani, siano i mammiferi più diffusi sulla Terra.

Perché l’orca è conosciuta anche come assassina
Perché l’orca è conosciuta anche come assassina – viaggi.nanopress.it

Questi giganti dei mari, di cui esistono circa 10 tipologie differenti, vantano la prima posizione nella gerarchia della catena alimentare. Questi predatori di conseguenza svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento degli equilibri dell’ecosistema marino.

Sono mammiferi intelligenti, molto sociali e incredibilmente abili nel loro ambiente. Si cibano di pesci, calamari, foche, pinguini e altre specie di cetacei, ma sono persino in grado di cacciare gli squali. É proprio dalla loro capacità di predare creature ben più grandi come le balene che nasce il nome di orca assassina.

Perché l’orca è conosciuta anche come assassina?

Si dice che i balenieri spagnoli di un tempo abbiano notato per primi l’abilità di questi grandi mammiferi di cacciare enormi balene.

Da questa osservazione, decisero di chiamare queste creature bianche e nere, appunto, assassine di balene. In seguito gli inglesi avrebbero tradotto, in modo errato, il termine come killer whales, cioè balene killer, non tenendo in considerazione che le orche in realtà non sono balene, ma delfini come accennato precedentemente.

L’appellativo assassine è quindi legato al fatto che le orche siano senza alcun dubbio formidabili predatori molto abili a cacciare in gruppo e a uccidere qualunque tipo di creatura, dalla balenottera azzurra al capodoglio, dalle razze ai pesci più piccoli.

Un gruppo di orche
Un gruppo di orche – viaggi.nanopress.it

In presenza di grande abbondanza di cibo, inoltre, le orche possono persino scegliere che parte della loro preda mangiare, lavorando insieme per smembrare i malcapitati e divorare solo l’area preferita. Sono molti per esempio i casi di ritrovamento di carcasse di squalo sulle spiagge alle quali manca solamente il fegato: si pensa che l’artefice di tutto questo sia proprio l’orca.

Le tecniche di caccia di questo affascinante mammifero sono esemplari, anche se possono variare in base alla tipologia di preda. Alcuni studi hanno confermato che nel caso delle balene le orche siano solite immobilizzarle mordendo loro le pinne anteriori e la coda per poi affogarle immergendole volutamente sott’acqua coprendo lo sfiatatoio.

Scelgono con cura la preda da colpire e la aggirano per impedirle di fuggire. Insomma, se si stava ancora pensando che l’aggettivo assassina fosse troppo, a questo punto di certo per molti l’appellativo non può che essere considerato nulla di più azzeccato.

Animali intelligenti che non cacciano l’uomo

Nonostante tutto, le orche non sono solite predare l’uomo. Infatti non si sono mai registrati casi in cui questi animali abbiano tentato di attaccare o minacciare l’essere umano. Tuttavia, c’è sempre da fare attenzione quando ci si trova al cospetto di animali così forti e maestosi i cui comportamenti possono sempre essere imprevedibili.

Avvistamento di un'orca
Avvistamento di un’orca – viaggi.nanopress.it

Di recente, per esempio, alcune orche hanno attirato l’attenzione degli esperti a causa di alcuni episodi che l’hanno viste protagoniste di attacchi a barche e affondamenti. Ci troviamo nella penisola iberica dove tra il 2020 e il 2022 un gruppo di orche ha attaccato alcune barche per poi allontanarsi.

Alcuni studi recenti avrebbero confermato che il motivo sia legato a una sorta di vendetta. Pare che un esemplare del gruppo fosse stato coinvolto in precedenza in un incidente con un’imbarcazione e che di conseguenza si sia comportato in quel modo per vendicarsi di ciò che gli era accaduto.

Secondo altri esperti, invece, non si tratterebbe che di una specie di gioco che le orche amano sperimentare per il semplice divertimento.

In ogni caso i motivi precisi che spingono questi animali a tali comportamenti non sono stati ancora del tutto spiegati. E chissà se gli esperti ci riusciranno mai.

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