La data del giorno in cui si festeggia la Santa Pasqua cambia ogni anno, secondo una decisione che risale a ben 1700 anni fa.
La data in cui si celebra la Santa Pasqua segna il giorno della festa cristiana e culturale che commemora la resurrezione del Cristo. Nella tradizione del nostro paese, durante questo periodo, gli studenti interrompono la scuola per circa una settimana.
I lavoratori, invece, stanno a casa nei due giorni pasquali, compreso il lunedì dell’Angelo. Ma queste festività non sono uguali tutti gli anni, come accade per esempio per il Natale. Una particolarità che fu decisa dai vescovi che parteciparono al Concilio di Nicea, nel 325 d.C.
I padri conciliari si pronunciarono sul dogma dell’homoousion, e sul calcolo della data pasquale. Il metodo da loro stabilito era indipendente dal calendario ebraico e consisteva nel fissare il giorno della Pasqua nella domenica successiva al primo plenilunio di primavera.
L’equinozio di primavera cade, in genere, tra il 19 ed il 21 marzo. Quest’anno sarà il 20. Il primo plenilunio avverrà lunedì 25 marzo, per cui la domenica successiva è il 31 marzo, che è quindi il giorno di Pasqua.
Un metodo utilizzato da ben 1700 anni
Il lunedì dell’Angelo, o comunemente chiamato Pasquetta, naturalmente cade nel giorno successivo, ossia il primo di aprile. Questo metodo è utilizzato dalla Chiesa da ben 1700 anni.
In questo modo è possibile calcolare anche quando cadrà la Pasqua nei prossimi anni. L’anno prossimo, 2025, ci sarà una Pasqua tardiva, calcolata dalla prima luna piena che splenderà in cielo il 13 aprile.
La domenica successiva sarà il 20 dello stesso mese. Nel 2026 il plenilunio avverrà il 2 aprile, e la domenica pasquale cadrà tre giorni dopo, ossia il 5 aprile. L’anno successivo ancora, il 2027, vedrà invece la festa della resurrezione anticipata al 28 marzo, calcolata dalla luna piena del 22.
La festività ritorna nel mese di aprile nel 2028, esattamente al 16, dopo la luna piena del 9. L’anno seguente la Santa Pasqua sarà la domenica del primo aprile, dopo il plenilunio del 30 marzo.
Infine, nel 2030, si vedrà il ritorno della celebrazione della resurrezione verso fine aprile, ossia il 21. Esattamente un mese dopo l’equinozio di primavera e tre giorni successivi alla luna piena.
Processione e accensione delle candele
In ambito religioso il giorno precedente, ossia il Sabato Santo, non si celebra l’Eucaristia, ma la Liturgia delle Ore. La veglia pasquale, nella notte tra sabato e domenica, per il cattolicesimo, è la festa più importante di tutto l’anno liturgico.
Una messa solenne che celebra la resurrezione di Gesù durante la domenica della Santa Pasqua. Si attua con la Liturgia del Fuoco che si accende con il cero pasquale portato in chiesa dai devoti. Durante la processione, mentre il parroco proclama la Luce di Cristo, vengono accese le candele dei fedeli.