Ci sono alcune cose che gli aerei non possono fare: infatti, i piloti devono seguire fedelmente le rotte di volo, sia per motivi di sicurezza, sia per rispetto delle normative stabilite con i paesi confinanti. Scopriamo insieme quali sono i luoghi vietati al passaggio degli aerei.
Il luoghi del mondo vietati agli aerei
Esistono dei luoghi sopra a cui nessun aereo può volare e i piloti devono attenersi in maniera attenta a queste rigide prescrizioni. Vediamo quali sono i posti nel mondo sopra cui un aereo non può volare.
In Antartide
Tra i luoghi sopra cui non si deve volare troviamo, ad esempio, l’Antartide. È vietato sorvolare l’Antartide perché, a causa dei venti fortissimi e delle bufere di neve sopra le montagne, sarebbe molto pericoloso.
Innanzitutto, il pilota non avrebbe una buona visibilità; inoltre, in caso di un atterraggio di emergenza, i passeggeri sarebbero esposti a congelamento quasi certo. Inoltre, l’Antartide è fatta di montagne il che non la rende un territorio adatto all’atterraggio di un aereo.
Sopra i poli terrestri
Il Polo Nord è circondato di campi magnetici il cui raggio e la cui direzione può cambiare di chilometri anche ogni anno: se il campo magnetico si sposta, il pilota non può orientarsi con precisione verso nord e non riuscirebbe a mantenere la rotta ed atterrare. Di fatti, le piste negli aeroporti sono orientate calcolando la distanza dal Polo Nord: un forte campo magnetico come quello del Polo Nord, quindi, causerebbe una perdita dell’allineamento e l’impossibilità di raggiungere la pista di atterraggio. Ecco perché i piloti devono evitare di sorvolare i poli e i campi magnetici in generale.
L’Oceano Pacifico e il Tibet
Non si tratta di un divieto bensì di una scelta di convenienza e sicurezza. L’Oceano Pacifico è davvero molto esteso e un aereo che lo sorvola non vede terra ferma per tantissimo tempo quindi, per molto tempo, non ha la possibilità di fare un atterraggio di emergenza.
Un altro discorso va fatto per quanto riguarda il Tibet: qui, il motivo sono le cime dell’Himalaya. Innanzitutto, non si prestano certamente per un atterraggio di emergenza; poi, se anche un aereo riuscisse ad atterrare tra i monti, i soccorsi non riuscirebbero a raggiungere i passeggeri. Infine, se l’aereo dovesse depressurizzarsi, il pilota dovrebbe effettuare una complicata manovra per scendere di quota e permettere ai passeggeri di respirare: una manovra che, tra le cime più alte del mondo, risulterebbe quasi impossibile.
Sopra la Mecca
Alla Mecca non esiste alcun aeroporto: ce ne è uno in una città vicino quindi, sarebbe inutile costruirne un altro. Inoltre, alla Mecca è presente un forte campo magnetico e, come abbiamo imparato, nessun aereo dovrebbe avvicinarsi ad un campo magnetico.
La casa di George Washington
In Virginia è conservata la casa del primo Presidente degli Stati Uniti d’America, considerata un monumento di interesse nazionale.
Per prevenire danni come quelli che potrebbero causare le vibrazioni degli aerei a una costruzione molto datata come questa, la zona sopra la casa di Washington è stata dichiarata “No-Fly Zone”.
La Centrale Nucleare di Pantex, in Texas
La centrale di Pantex ha lo scopo di tenere sotto controllo tutto l’arsenale nucleare americano: materiali pericolose e scorie nucleari conservati all’interno hanno reso necessario dichiarare la zona una “No-Fly Zone” al fine di non rischiare disastri.
Disneyland, Disneyworld e lo stadio del Super Bowl
In certi periodi dell’anno, alcune zone possono ottenere lo stato temporaneo di “No-Fly Zone”. Si tratta di luoghi come Disneyland, Disneyworld e lo stadio dove si disputa il Super Bowl, posti che attraggono tantissime persone in certe occasioni.
Ecco che, per motivi di sicurezza, a volte i piloti non possono sorvolare questi posti. In alcuni casi, come quello di Disneyworld, la “No-Fly Zone” resta in maniera permanente.
Camp David, Naval Support Facility Thurmont
Residenza ufficiale dei presidenti statunitensi, luogo che ha ospitato molti capi di Stato e dove sono stati organizzati eventi di grande importanza politica a livello mondiale. È merito di Franklin D. Roosevelt se Camp David è divenuto luogo dove svolgere meeting ed eventi importanti. Per motivi di sicurezza, Campo David e le zone aeree circostanti sono dichiarate “No-Fly Zone”.
Centro Spaziale Kennedy e Area 51
“No-Fly Zone” nel Centro Spaziale Kennedy, sia per i grandi gruppi di turisti e appassionati che attira, sia perché qui l’aviazione USA e la Nasa compiono diverse operazioni importanti.
Per quanto riguarda l’Area 51, qui il divieto è davvero peculiare perché non riguarda solo gli aerei civili ma anche quelli militari. Non si sa con precisione dove sia l’Area 51 però, la grande zona desertica del Nevada è dichiarata “No-Fly Zone”, il che è un bell’indizio.
Buckingham Palace
Residenza ufficiale della Regina d’Inghilterra e dei suoi collaboratori, accoglie la Famiglia Reale e tutti i suoi importantissimi ospiti. Quindi, è vietato sorvolare l’area sopra Buckingham Palace per motivi importanti di sicurezza.
Il Taj Mahal
Monumento completato nel 1653 e fa parte dei monumenti più belli mai costruiti al mondo.
È protetto dall’Unesco e dal 2006 è stato dichiarato “No-Fly Zone” per tutelare tutti i turisti in visita al Taj Mahal ogni giorno e anche il monumento stesso.