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Perché Castel Sant’Angelo si chiama cosi? La verità sul monumento romano più amato

Perché Castel Sant’Angelo si chiama così? Ecco la motivazione su questo bellissimo monumento della città eterna.

Castel Sant’Angelo, Roma – viaggi.nanopress.it

Esistono monumenti davvero bellissimi che fanno parte della storia del nostro paese e che sono praticamente iconici. Luoghi da visitare almeno una volta nella vita, che spesso nascondono anche significati segreti dietro il loro nome. Ad esempio pensiamo a Castel Sant’Angelo, certamente uno dei siti storici più riconoscibili di Roma. Il suo nome, di uso comune, sapete dove trae la sua origine? In passato infatti si chiamava diversamente, ma perché? Vediamolo insieme,

Perché Castel Sant’Angelo si chiama così?

Quando si arriva in visita a Roma, è uno dei luoghi che non si può non visitare. Castel Sant’Angelo è uno dei monumenti più iconici della Capitale. E come molte delle attrazioni ed usanze relative alla Città Eterna, che nascondono segreti, anche lui ne ha uno e riguarda il suo nome.

Perché Castel Sant’Angelo si chiama così? Innanzitutto il suo vero nome è Mausoleo di Adriano. Si trova a destra del Tevere davanti all’attuale Ponte Sant’Angelo, molto vicino al Vaticano. Per raggiungerlo basta recarsi tra il rione Prati e quello Borgo. E proprio al Vaticano è collegato grazie ad un passetto. Si tratta in pratica di un corridoio fortificato.

Perché Castel Sant’Angelo si chiama così – viaggi.nanopress.it

Ad oggi detiene il record di uno dei musei più visitati non solo di Roma, ma di tutta Italia. Pensate che nel 2022, ha registrato il record di 966 623 visitatori. A volerne la costruzione fu l’Imperatore Adriano come sepolcro, funzione che effettivamente avrà più o meno fino al 403 d.C.

Successivamente entrerà a far parte delle mura aureliane per volontà dell’Imperatore Onorio. Negli anni molte facoltose famiglie dell’Urbe cercano di accaparrarsene la proprietà, finché nel 1367 è Papa Urbano V che ne ottiene le chiavi, in modo da poter caldeggiare il ritorno a Roma della Curia. Proprio per questo motivo, il monumento è legato a doppio filo con la Santa Sede.

Come è facile immaginare l’origine del nome è legata proprio alla Statua dell’Angelo che si trova in cima all’edificio. Una storia la sua, altrettanto travagliata.

La statua dell’Angelo sul Mausoleo di Adriano

Sulla sommità del Mausoleo si trova infatti una statua raffigurante un angelo che in origine era fatta di legno. Purtroppo andrò distrutta, sostituita poi da un angelo di marmo nel 1379 e alla sua distruzione, da un altro angelo fornito anche di ali di bronzo nel 1453.

La travagliata storia della statua simbolo non finì qui, perché anche questa venne distrutta nel 1497 a causa di un fulmine che causò un’esplosione ad una polveriera. Quello che andò a sostituirlo, nel 1527 venne fuso per realizzare dei cannoni.  Nel XVI secolo Raffaello da Montelupo venne incaricato di realizzare una statua sempre dotata di ali in bronzo. Si trova attualmente nel cortile del mausoleo.

In cima oggi notiamo un angelo in bronzo opera di Peter Anton von Verschaffelt, che fortunatamente pare non aver avuto problemi. Ma perché proprio un angelo? Pare sia tutto legato ad una curiosa leggenda che vede protagonista Papa Gregorio Magno.

A quanto sembra nel 590 d.C. mentre il pontefice passava lungo Ponte Elio nel corso di una processione, fu colpito da una visione mistica che gli mostrò l’Arcangelo Michele armato di spada, sulla sommità del Mausoleo. Il Papa lo interpretò come il segno che la pestilenza che in quegli anni colpì la Capitale, stesse per terminare.

La leggenda si diffuse soprattutto nel IX secolo ed ancora oggi nei Musei Capitolini si può ammirare una pietra con delle impronte di piedi che per i credenti sono proprio quelle lasciate dall’Arcangelo nella visione.

Castel Sant’Angelo – foto Turismo Roma

Visitare Castel Sant’Angelo oggi è naturalmente possibile. Si può accedere dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.30, tenendo presente che la biglietteria su Lungotevere Castello chiude alle ore 18.30. Il polo museale osserva alcuni giorni di chiusura il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre,  fatta eccezione per le aperture straordinarie comunicate di volta in volta dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Sul sito web ufficiale è possibile reperire tutte le informazioni in merito, relative anche ai diversi percorsi tematici a disposizione per la visita.

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