L’Italia si tinge di viola. Come? Grazie ai meravigliosi campi di lavanda addirittura migliori di quelli della Provenza. Ecco dove andare.
Oltre all’innegabile bellezza visiva, i campi di lavanda sono amati da molto persone per l’incredibile esperienza olfattiva che sono in grado di offrire. Ormai è provato che il profumo di questo fiore possieda proprietà rilassanti e calmanti. Non a caso è l’ingrediente più gettonato all’interno di profumatori per ambiente per la casa. Diverse persone amano anche dedicarsi a passeggiate meditative tra i campi che ne sono ricchi, un modo per appagare olfatto e vista.
Come tutti sanno, quando si parla di lavanda, il pensiero corre fulmineo alla Provenza. Non è raro che gli appassionati di questo fiore pregiato organizzino dei veri e propri pellegrinaggi per vederli da vicino e con l’occasione visitare questa bellissima regione.
Però anche il nostro paese in questo senso si difende bene. L’Italia si tinge di viola infatti nel periodo tra giugno e luglio, quello di massima fioritura della lavanda. Un vero e proprio tappeto di bellezza, che davvero alla Provenza non ha nulla da invidiare.
I campi di lavanda del belpaese sono un’attrazione imperdibile per gli amanti della natura, della bellezza e del profumo. Quale migliore occasione dunque per non organizzare proprio adesso un bell’itinerario? Magari abbinando la visita anche alle numerose bellezze italiane?
Le zone migliori in questo senso sembrano essere quelle di Toscana, Lazio ed Umbria, definite simpaticamente la “Provenza d’Italia”. Ma dove esattamente?
Il tour toscano della lavanda non può che iniziare dalla graziosa Santa Luce, forse la località più famosa in questo senso. Non a caso è possibile in questa zona partecipare anche a workshop e visite guidate dedicate a questo magnifico fiore, che ne illustrano anche tutte le proprietà. Il periodo migliore per andare è i primi di luglio in occasione della tradizionale Festa di Pomaia, quando il borgo si anima anche grazie a musica, cibo, e spettacoli.
Altro simbolo è Civitella Marittima, piccola frazione di Civitella Paganico, un delizioso borgo che si trova in cima ad un’altura. Si raggiunge facilmente sia da Grosseto che da Siena e possiede diversi appezzamenti molto frequentati che diventano un meraviglioso tappeto violaceo.
In Umbria invece basta recarsi nei campi intorno ad Assisi. Qui si trova infatti l’omonimo lavandeto, 3 ettari di terreno ricco di lavanda, nelle sfumature del viola, blu, rosa. Non solo: anche un bellissimo laghetto ricco di ninfee e salvie da fiore. Un piccolo giardino botanico dove ogni anno va in scena appunto la festa della lavanda. Non è raro trovare diverse botteghe che vendono saponi e prodotti con questa profumazione all’interno di Assisi.
Nel Lazio invece il posto che fa al caso vostro è la zona intorno all’antica Tuscania. Qui si trova l’Abbazia cistercense di San Giusto. Si trova nella valle del fiume Marta, vicinissima al centro di Tuscania. Il terreno tutto intorno a questo antico edificio religioso si tinge di viola, ed è forse uno dei paesaggi che più ricordano la vera Provenza. In generale comunque è bene sottolineare che tutta la zona denominata della Tuscia, è riccamente fornita di questo magnifico fiore.
Roma naturalmente non poteva essere da meno e così a giugno aprirà il primo lavandeto ufficiale. Merito della giovane Francesca de Iuliis che da ex responsabile commerciale ha deciso di creare questo piccolo angolo di Provenza nel Lazio.
Il lavandeto si troverà vicino al Santuario del Divino Amore, sull’Ardeatina. De Iuliis racconta di aver utilizzato un terreno di famiglia per realizzare un piccolo sogno, creando una vera e propria azienda agricola.
Insomma sarà un vero e proprio parco con diverse varietà di lavanda. Occasione utile per organizzare la festa dedicata a questo fiore come fanno anche ad Assisi, ma non solo.
Sarà una zona in cui poter fare anche degli aperitivi tra i campi, degustazioni di vini e formaggi. E ancora, corsi di yoga e pilates ed anche un’area attrezzata all’accoglienza dei bambini. Il lavandeto apre a giugno, ma è attivo già da marzo l’e-commerce: si possono acquistare prodotti contenenti lavanda da olii essenziali e candele, a tisane e cioccolate aromatizzate.
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