Passeggia con il metal detector: torna a casa con le tasche piene

Un uomo ha deciso di andare in giro per i boschi insieme al suo metal detector. La scoperta che ha fatto è stata sorprendente. 

Metal Detector – viaggi.nanopress.it

I metal detector di ultima generazione sono in grado di poter rilevare oggetti nel sottosuolo anche ad una discreta profondità.

Passeggiare con un metal detector

Soprattutto negli Stati Uniti, andarsene in giro con un metal detector non è un’attività molto insolita. In alcuni casi, soprattutto per i più intrepidi, può rivelarsi addirittura un’attività particolarmente remunerativa. Ciò avviene soprattutto se si va in giro per i boschi o in luoghi dove si sa che possono esserci tombe che nascondono tesori.

Ed è proprio quello che ha fatto il protagonista della storia che stiamo per raccontarti oggi che, dell’andarsene in giro con il metal detector ne ha fatto un vero e proprio lavoro, con il suo canale YouTube intitolato Tomb Hunter che è molto seguito.

Un giorno, quest’uomo ha deciso di andare con il metal detector in giro per dei boschi. Il suo, però, non è un metal detector qualunque ma di ultima generazione, con tanto di collegamento allo smartphone. Grazie all’app, infatti, collegata al potente dispositivo, può visualizzare la profondità e l’estensione effettiva del reperto presente sotto terra. Cosa avrà trovato di prezioso che gli ha riempito le tasche?

Ritrovamenti – viaggi.nanopress.it

Cosa ha trovato

Dopo aver individuato qualcosa con il suo metal detector, l’uomo ha preso la pala e ha iniziato a scavare per vedere che cosa aveva in serbo per lui il terreno. Lo scavo ha richiesto un bel po’ di tempo. Quando lo scavo sembrava troppo profondo, il ragazzo ha ripreso il dispositivo per assicurarsi che stesse scavando nel punto giusto. Al che, con l’aiuto anche dello smartphone è riuscito a risalire ancora meglio, al punto esatto.

Arrivato ad un ammasso di pietre, finalmente il tesoro sembrava essere vicino. Spostando dei grandi lastroni di pietra che sembravano proprio delle lapidi, ecco spuntare qualcosa di interessante. Il primo oggetto recuperato era una grossa effige rotonda di bronzo, con un uomo in bassorilievo che suona la lira. Poi, nella tomba c’era una campana, forse dello stesso materiale. Anche alla base della piccola campana, c’erano delle decorazioni.

Le sorprese non sono finite perché c’era anche un vecchio candelabro, un crocefisso e per ultima una grande anfora. Che abbia ritrovato degli oggetti che erano parte di una chiesa oppure appartenevano ad un prete? Il bottino è stato veramente ricco.

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