È un nuovo servizio, quello offerto da Poste Italiane. Un’offerta che snellisce di molto le procedure per chiedere e ottenere il passaporto. A partire dal 6 agosto alcuni uffici postali italiani sono abilitati a rilasciare il passaporto. Il procedimento è sempre lo stesso, ma non occorre più presentarsi in Questura.
Al momento, a svolgere questo ulteriore servizio per i propri clienti, sono gli uffici postali di Bologna, Verona e Cagliari, ma a breve verrà esteso anche a Roma, Milano e Napoli, seppure con il tempo dovrebbe essere rivolto a tutte quelle cittadine che contano più di 15mila abitanti. I residenti non devono fare altro che presentare la documentazione allo sportello per chiedere il documento di viaggio e di riconoscimento che, in una fase successiva, è possibile ritirare in Questura, oppure recapitato direttamente a casa.
Il progetto che sta prendendo forma, simboleggia la capacità di collaborazione tra imprese e istituzioni per garantire ai cittadini servizi sempre più efficienti e a portata di mano. Uno snellimento delle procedure che semplifica i rapporti tra italiani e pubbliche amministrazioni, rendendolo sempre più fluido e semplice.
Anche in questo caso, però c’è un iter da seguire. Una procedura precisa che assicura l’utente e dà la possibilità ai dipendenti postali di svolgere in tranquillità le proprie mansioni. Prima di tutto occorre prenotare il servizio nella sezione specifica di Poste Italiane.
Una volta fatto ciò, occorre raggiungere l’ufficio postale stabilito muniti dei documenti necessari: carta d’identità valida, codice fiscale, due fotografie, marca da bollo da 73, 50 euro, pagare un bollettino di 42,50 per il rilascio del passaporto.
Tra le possibilità c’è anche quella del rinnovo del passaporto scaduto e, in questo caso occorre consegnare il documento vecchio; così come è possibile chiederne uno nuovo nel caso di smarrimento o furto, sempre previa formalizzazione tramite denuncia che va consegnata all’operatore delle Poste.
In questo percorso i dipendenti postali incaricati faranno da tramite con la Questura, premurandosi di raccogliere dati anagrafici e biometrici del cittadino e premurandosi di far pervenire la documentazione alla Polizia di Stato che di fatto resta l’organo preposto al rilascio del passaporto.
Questa collaborazione risponde alle esigenze dei cittadini che vengono garantiti dall’offerta di un nuovo servizio presso il proprio ufficio postale, senza comportare alcun aggravio di spesa pubblica e rispondendo all’esigenza oggettiva degli italiani che saranno agevolati da un’ulteriore possibilità per ottenere il documento di viaggio.
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