Mentre alcune nazioni avanzano, altre vedono diminuire la loro influenza e la libertà di movimento dei propri cittadini: ecco i passaporti più potenti.
Questo scenario evidenzia come la geopolitica e le politiche migratorie influenzino la mobilità globale, creando significative differenze fra i Paesi.
Nel mentre che alcune nazioni avanzano infatti, altre vedono diminuire la loro influenza e la libertà di movimento dei propri cittadini.
Christian H. Kaelin di Henley & Partners nota infatti che la libertà di viaggio è aumentata nel tempo, con una media globale di destinazioni accessibili senza visto che è passata da 58 nel 2611 nel 2024.
Un visto è un’autorizzazione ufficiale necessaria per entrare temporaneamente in un altro Paese, rilasciata dalle autorità competenti.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, la classifica dei passaporti più potenti al mondo è stata aggiornata con una Top 3 sbalorditiva.
La classifica, stilata da Henley & Partners in collaborazione con la IATA, misura l’accesso Visa-free dei cittadini a diverse destinazioni globali.
Con 195 Paesi raggiungibili senza visto abbiamo proprio lei…
La classifica dei passaporti più potenti al mondo
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Henley Passport Index, Singapore torna in vetta della classifica dei passaporti più potenti al mondo.
Con 195 paesi raggiungibili senza visto quindi, Singapore supera Italia, Francia, Germania, Giappone e Spagna, che condividono la seconda posizione con 192 destinazioni.
Il calo degli Stati Uniti prosegue, posizionandosi ad oggi al settimo posto con 186 paesi accessibili senza visto.
Circa un decennio fa, gli Stati Uniti ed il Regno Unito dominavano la classifica, adesso però il passaporto britannico permette l’accesso a 190 nazioni, posizionandosi al sesto posto insieme a Belgio, Danimarca, Nuova Zelanda, Norvegia e Svizzera.
L’Afghanistan resta il paese con il passaporto meno potente, garantendo l’ingresso senza visto in soltanto 26 paesi. Questa disparità evidenzia un crescente divario nella libertà di movimento globale.
Christian H. Kaelin di Henley & Partners osserva che la libertà di viaggio è cresciuta nel tempo, con il numero medio globale di destinazioni accessibili senza un visto che è aumentato da 58 nel 2006 a 111 nel 2024.
“La tendenza generale negli ultimi due decenni è stata verso una maggiore libertà di viaggio, con il numero medio globale di destinazioni a cui i viaggiatori possono accedere senza visto quasi raddoppiando, passando da 58 nel 2006 a 111 nel 2024. Tuttavia, il divario di mobilità globale tra coloro che si trovano nella parte superiore e inferiore dell’indice è ora più ampio che mai stato, con Singapore in cima alla classifica in grado di accedere a 169 destinazioni in più senza visto rispetto all’Afghanistan”.