Parco dei Nebrodi, un viaggio alla scoperta della più grande area naturale della Sicilia. Ecco cosa vedere tra borghi e itinerari.
La Sicilia è una regione incredibile, ricca di storia e di culture diverse, ma anche di bellezze paesaggistiche di valore inestimabile.
Tra queste, il Parco dei Nebrodi, la più grande area naturale di tutta la regione, un luogo suggestivo che attrae tantissimi turisti per la sua natura incontaminata, ma anche per gli interessanti itinerari da percorrere e i borghi che si incontrano proprio all’interno di questa area verde.
Andiamo quindi alla scoperta del Parco dei Nebrodi, e vediamo quali sono gli itinerari più belli da fare e i borghi da visitare.
Parco dei Nebrodi, cosa vedere
Il Parco dei Nebrodi è la più grande area naturale protetta della Sicilia, nella parte nord-orientale dell’isola, e tocca le provincie di Messina, Catania ed Enna. Nello specifico, sono 24 i comuni inclusi nell’area, 2 nel libero consorzio comunale di Enna, 19 in provincia di Messina e 3 in provincia di Catania.
Si tratta di un’area verde suggestiva perfetta per gli amanti della natura e del trekking, con un’interessante flora e fauna, itinerari affascinanti e borghi suggestivi.
Tra i borghi più interessanti dell’area, troviamo sicuramente San Marco d’Alunzio, un paesino che sorge a 550 metri sul mare. In questo borgo pittoresco dal centro storico perfettamente conservato, possiamo trovare 4 musei, ben 22 chiese e un tempio greco dedicato ad Eracle del IV secolo a.C. In più, dai suoi ampi belvedere potrete godere di una vista mozzafiato che va da Cefalù a Capo d’Orlando.
Impossibile poi non visitare Bronte, da dove proviene il celebre pistacchio, con un suggestivo centro storico, e Randazzo, alle pendici dell’Etna, conosciuta anche come la “città delle cento chiese”.
Mistretta invece, in provincia di Messina, offre un paesaggio suggestivo tra le vette e il mare, come anche Longi, incastonato tra il mare e le montagne.
Gli itinerari più belli
Il Parco si divide in quattro zone (A, B, C, D) differenti tra loro e tutte incredibilmente ricche di bellezze.
La zona A è una zona di circa 25000 ettari, destinata al pascolo e alle attività agricole, dove si trovano le vette più alte, mentre la zona B di 47000 ettari è caratterizzata da zone boschive e altre sempre dedicate al pascolo. La zona C è quella dove si trovano la maggior parte delle strutture ricettive mentre la D è la zona più esterna del parco.
Sono tanti gli itinerari da poter fare all’interno del Parco di Nebrodi. Tra i più belli in assoluto, troviamo il “Dorsale dei Nebrodi”, che passa per Mistretta e Floresta, suddiviso in 3 tappe per un totale di 75 chilometri. Questo sentiero è però caratterizzato da dislivelli importanti, ed è quindi adatto solo ad escursionisti esperti.
Il secondo itinerario è invece lungo 7 chilometri, con una difficoltà media, e comprende le Rocche del Castro, suggestive rocce che cambiano colore grazie ai raggi solari. Sempre tra quelli di difficoltà media, troviamo il sentiero “Agrifoglio”, che tocca le località di Militello Rosmarino, Agrifoglio, Contrada Fontanazza e il Lago Maulazzo; oppure il “Sentiero delle Sorgenti” che tocca la Sorgente del Medico ma anche Maniace, Serra Spina e Serra del Mergo.
Tra i sentieri più semplici invece, troviamo quello nel comune di Longi. Si tratta di un percorso ad anello, con il Bosco Mangalaviti e Serra del Re, dove poter osservare molte specie di animali e di piante tra le più rappresentative della riserva.