Anche nel mondo animale, purtroppo, possono verificarsi incidenti che metto a rischio la sopravvivenza di esemplari e troppo spesso accadono con la ‘complicità’, seppure involontaria, degli esseri umani.
È quando si pensa sia successo a una megattera immortalata da un drone, durante la scorsa estate, mentre nuotava a largo delle Lope Island nell’Oceano Pacifico nord-occidentale. L’esemplare, infatti, è stato immortalato con la pinna caudale mozzata. Gli esperti ritengono che possa essere rimasta vittima di un incidente, forse impigliata in uno strumento da pesca che le ha reciso la cosa.
Dramma nelle acque dell’Oceano pacifico
Un fatto gravissimo, drammatico, per l’animale, visto che senza la pinna caudale, gli esperti sembrano essere certi che non solo avrà difficoltà a nuotare, ma morirà tra atroci sofferenze, per quanto il drone immortala un esemplare che continua a nuotare, come a sfidare una sorte ormai segnala dal terribile incidente.
L’importanza della pinna caudale
La pinna caudale ha varie funzioni, non in ultimo viene utilizzata dalla mamma per creare un’onda nella quale il piccolo può “surfare” economizzando energia; succede anche che in immersione la tengano fuori dall’acqua, come immortalato lo scorso anno dallo youtuber australiano Brodie Moss, e anche se questo specifico comportamento non è ancora chiaro, si pensa possa servire come vela, per carpire la direzione del vento al fine di direzionarsi sott’acqua; non si esclude neanche che possa essere una procedura utile per raffreddarsi. Questo comportamento, in realtà, ancora non è stato interpretato nel dettaglio, per quanto appare evidente che la coda rappresenta uno strumento importante per la navigazione della megattera. Ed è per questo che perderla rappresenta una vera e propria tragedia per l’animale.
Uno strumento utile anche per l’identificazione individuale degli esemplari
In realtà la coda della megattera ha anche un ulteriore funzione. Proprio dai disegni unici, bianchi e neri, che hanno sulla parte inferiore della pinna caudale è possibile l’identificazione individuale degli esemplari. Le megattere sollevano spesso la coda in fase di immersione e grazie a questo comportamento è possibile foto-identificarle tramite i segni presenti sui lobi caudali.
Fondamentale anche nella fase del corteggiamento
Anche durante il corteggiamento, evidentemente, questa pinna risulta fondamentale, visto che le megattere si contraddistinguono per salti e piroette – solitamente ritenuti anche un generico mezzo di socializzazione e comunicazione all’interno del gruppo o anche un mezzo per entrare in relazione con altri gruppi -, che sono in grado di compiere per richiamare l’attenzione di un altro esemplare. Si girano e si rigirano nell’acqua, arrivando a schiaffeggiarsi l’una con l’altra, senza considerare i canti dei quali i maschi in particolare si rendono protagonisti durante la stagione degli amori.