Ora solare 2023, quando cambia l’orario?

Un argomento che ci interessa sempre moltissimo, perché vediamo cambiare così le nostre giornate, ora solare 2023, quando entra in vigore?

Se ne parla moltissimo ad ogni cambio di stagione, di ora legale ed ora solare. La prima convenzionalmente ci fa spostare in avanti di un’ora gli orologi. In questo modo ne guadagnamo in termini di luce, che viene dunque sfruttata al massimo durante il periodo estivo. Quella solare indica invece quella in vigore secondo lo stato di riferimento durante il periodo invernale. Quest’ultima sapete quando entra in vigore nel 2023?

Vantaggi e svantaggi dell’ora legale e solare

In molti si riferiscono all’ora solare come quella civile in maniera convenzionale. Un riferimento che però cambia rispetto ad ogni nazione, perché ovviamente ad essere del tutto precisi, è diversa in base alla posizione della Terra rispetto all’asse terrestre.

Si tratta però di una convenzione non universale. Alcuni paesi hanno ormai abolito l’ora solare in favore di quella legale tutto l’anno. Un tema molto caldo e dibattuto. Perché e perché esiste questa distinzione? L’ora legale è utile al risparmio energetico, perché si utilizza molto meno l’energia elettrica per illuminare. Questo avviene sfruttando al massimo le ore di luce a disposizione.

Ad esempio se si andasse a dormire alle 23 ogni giorno per poi svegliarsi alle 7, utilizzando l’ora legale si sfrutterà la luce del sole già dalle ore 6, di fatto ritardando di un’ora l’accensione della luce quando arriva la sera. Convenzionalmente si cambia orario nel mese di ottobre e poi di marzo.

Ora solare 2023, quando arriva?

Ogni anno però mese a parte, nel nostro paese la designazione può cambiare. L’ora solare 2023 per esempio quando arriverà? Ebbene per quest’anno la data fatidica è fissata tra il 28 ottobre ed il 29 ottobre. Precisamente allo scoccare delle 3 del mattino, sposteremo le lancette un’ora indietro, dunque alle 2.

Rimarremo in questa modalità per diversi mesi e precisamente fino alla notte tra il 30 ed il 31 marzo 2024, quando rimetteremo in avanti gli orologi. Una consuetudine questa che è in vigore in diverse parti d’Europa fin dal lontano 1966. Sebbene sia una regolamentazione tuttora molto dibattuta, c’è una società di nome Terna Spa, che ne analizza in vantaggi. Questa azienda, una società di distribuzione di energia elettrica, stima che dal 2004 al 2022, con questa modalità abbiamo risparmiato ben 2 miliardi di euro e 10 miliardi di kilowatt.

Molti paesi vorrebbero mantenere l’ora legale tutto l’anno per mantenere costante la tendenza positiva del risparmio energetico e del benessere sulla salute mentale delle persone grazie alle più ore di luce. Sono tuttora attive diverse petizioni in merito, ma ancora non sappiamo se questa richiesta verrà mai presa in considerazione.