Se dici spiagge lunghe, bianchissime, sabbiose o con calette, arricchite da panorami mozzafiato e mare da “bandiera blu” dici Ogliastra.
Ci sono posti in Italia davvero da togliere il fiato un po’ come il mare d’Ogliastra, ricco di spiagge bianche e sabbiose e di viste spettacolari.
La Sardegna conta sempre sull’Ogliastra
È indubbiamente una delle zone più belle e più amate della Sardegna grazie ad un contrasto tra antico e moderno davvero suggestivo e grazie ad un mare da sogno, si tratta della zona dell’Ogliastra. Qui non manca nulla per godersi una vacanza incredibile. L’Ogliastra è una zona che conta 60 km di costa ma anche un entroterra di grande bellezza, divenuta nota al turismo solo in un’epoca successiva rispetto al resto dell’isola. Alcune delle sue peculiarità sono divenute un vero e proprio “marchio di fabbrica” come il mare limpido e cristallino, ma anche la zona montuosa, meta ambita di tutti gli amanti del trekking. Inoltre si tratta di una delle 5 zone Blu al mondo, e questa ha messo ulteriormente in risalto la zona.
Le spiagge più belle dell’Ogliastra
Quando si parla di questa zona della Sardegna, è impossibile non citare alcune delle sue spiagge più suggestive. Partendo da sud si va incontro alla spiaggia “Su Sirboni” (in sardo il “Cinghiale”), situata nel territorio del Gairo. Incastonata tra i graniti rosa, questa spiaggia si espande per poche centinaia di metri ed ha una sabbia finissima di color bianco abbagliante. Il fondale trasparente permette di vedere i piccoli pesci ma anche di risaltare il contrasto tra i colori. Per raggiungerla è sufficiente intraprendere un breve sentiero a piedi.
Entrando nel territorio del Cardedu ci si può, invece, affacciare su “Perd’e Pera” altra spiaggia caratteristica. Si estende per oltre 8 km, è ombreggiata grazie ad ampi tratti da boschi di eucalipto, il mare è cristallino. Diventa una scelta eccellenza se si amanti della pace, essendo poco frequentata ci si può godere un totale relax.
Come non citare, poi, la spiaggia di “Bari Sardo?”. Si tratta di una cittadina con torre seicentesca a picco sul mare edificata per proteggere l’area dai pirati di un tempo. Le due spiagge a nord e sud si chiamano mari de is ominis e il mari de is feminas, prendendo il nome dal fatto che nel dopoguerra le due spiagge erano appunto separate per tutelare il “comune senso del pudore”. Sono vicine ma diverse, perchè l’una è la parte finale, mentre l’altra si lascia alle spalle una comoda pineta.
Le spiagge a nord di Ogliastra
Salendo verso nord si arriva a Cea, uno dei tratti di spiaggia più noti. Anche qui la sabbia è bianchissima, la lunghezza è di circa un km ed è delimitata da un faraglione di color rossastro. Molto frequentata dalle famiglie poiché i bambini possono giocare in tranquillità approfittando del fondale basso, mentre chi è amante dei tuffi può raggiungere facilmente gli scogli rossi. Inoltre anche gli amanti della fotografia potranno godere di panorami ricchi di contrasti cromatici da immortalare. Non mancano nemmeno i confort grazie a chioschi e stabilimenti balneari.
Al confine settentrionale dell’Ogliastra ecco invece Lido di Orrì con la spiaggia del capoluogo Tortolì e la spiaggia di Santa Maria Navarrese. Da qui iniziano le scogliere, mentre alle spalle ecco il Supramonte di Baunei, ovvero una zona montana arricchita da gole e Canyon che sono lo scenario del Selvaggio Blu, ovvero il famoso percorso trekking percorribile ma tra i più impegnativi al mondo. Dulcis in fundo ecco Cala Goloritzé, altra spiaggia imperdibile. Il mare è azzurrissimo, ed è sovrastato dalla celebre guglia di calcare chiamata Monte Caroddi mentre la scogliera sottostante è una specie di scrigno con sassolini bianchissimi. A delimitare la spiaggia ecco un arco scavato nella roccia dal mare e dal vento