La salute di mari e oceani passa dai fondali marini: il fotografo Alexis Rosenfeld ed i suoi scatti raccontano tante storie diverse.
Quanto è importante occuparsi della salute di mari e oceani? Tanto, tantissimo, ed alcune indicazioni arrivano direttamente dagli scatti di Alexis Rosenfeld.
La salute degli oceani e Alexis Rosenfeld
La natura, il mare, gli oceani, le abitudine dell’uomo atte, troppo spesso, a causare danni di lungo corso o persino irreparabili: sono tanti gli argomenti all’ordine del giorno quando si parla del mondo che ci circonda, ormai troppo spesso indifeso e oggetto di diatribe non di poco conto. Trovare soluzioni pare un miraggio, ma certamente affidarsi alla scienza potrebbe essere un primo passo importante. Per fare questo, talvolta, è sufficiente approcciarsi a delle fotografie, molto più significative di quanto si possa credere. Un mentore delle foto è Alexis Rosenfeld. Per la prima volta si è immerso ad otto anni e da lì in poi ha sviluppato il suo amore per la fotografia subacquea divenendo un punto di riferimento nel settore. Infatti ha persino lavorato con Cousteau partecipando alla scoperta dell’aereo di Antoine de Saint – Exupéry. Rosenfeld è stato inserito nell’esperienza vissuta dal capitano in Madagascar ed il suo lavoro è stato pubblicato dai principali media in tutto il mondo. Attualmente è invece impegnato di fronte alle coste italiane alle ricerca di nuove scoperte sui fondali delle isole vulcaniche italiane.
Rosenfeld ed il progetto Unesco
Come detto Alexis Rosenfeld è un fotografo molto noto nel mondo e da quando ha 8 anni riesce a raccontare tramite i suoi scatti storie incredibile ma anche tutta la sua passione per i fondali e per chi li abita. Ha sempre detto, infatti, che per lui l’universo è sotto la superficie della terra. A fronte di queste conoscenze e di queste capacità, l’Unesco gli ha affidato un importante progetto per mettere in risalto la salute dei mari. Il progetto punta a sottolineare l’importanza della conoscenza scientifica affidandosi quasi completamente alle immagini e al loro potere, col fine di riuscire a cambiare i comportamenti poco consoni dell’uomo.
La mancanza di informazioni sull’ecosistema vitale è una delle prime minacce che gravano intorno all’oceano, poter condividere la conoscenza è senza dubbio un primo auspicato passo verso un mondo senza frontiere. Bisogna far correre la conoscenza ed innalzare l’attenzione nei confronti dell’ambiente, andando perciò a coinvolgere tutti: dalle istituzioni, ai politici, ai cittadini.
La mostra di “Fotografia Visa pour l’Image”
Tutte le foto scattate da Alexis Rosenfeld sono presenti al 34^ Festival di Fotografia Visa pour l’Image che è in corso di svolgimento a Perpignan, dal 27 agosto all’11 settembre. Ma il progetto tra Rosenfeld e l’Unesco durerà 10 anni e proverà a diffondere conoscenza sugli oceani ma anche a tutelarlo dalle crescenti minacce che turbano l’equilibrio. Conservare a dovere gli oceani significa significa andare di pari passo con la sopravvivenza dell’umanità. L’intento è quello di produrre, nell’arco di questo decennio di collaborazione, ben 1.000 fotografie.
Ma cosa riportano queste immagini? Sono scatti che vanno dal Mar Mediterraneo al Parco Naturale del Mar dei Coralli in Nuova Caledonia, una delle più grandi aree marine protette. é possibile vedere la bellezza di piccoli organismi anche poco conosciuti ma che hanno comunque un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’ambiente e dell’oceano. Altro scopo della mostra è quello di offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere tutte le caratteristiche del corallo, un essere metà animale e metà minerale. Inoltre sarà possibile conoscere anche metodi alternativi di pesca ovviando a quelli devastanti. In sostanza bisogna saper affrontare le sfide del riscaldamento globale e le minacce derivanti dall’inquinamento.