C’è una medusa che non è una medusa e che è innocua ed importantissima per l’ecosistema marino: è la Salpa Fusiformis, non catturarla.
Non tutte le meduse sono pericolose o forse sarebbe meglio dire che non tutti i pesci sono meduse nonostante ci assomiglino molto, come la salpa fusiformis.
Pesci marini, a quali fare attenzione a quali no
Concedersi una vacanza al mare, d’estate, è un must. Un po’ di relax in spiaggia, un bel tramonto da gustarsi con gli amici, oppure una bella nuotata al largo cercando anche di ammirare lo spettacolo marino che spesso il mare offre. Ciò non significa, però, che si possa fare tutto con leggerezza e superficialità perché anche nuotare può portare a delle insidie. Ci sono moltissimi pesci a cui è necessario prestare attenzione perché magari velenosi e dotati di denti atti a pungere la pelle dell’uomo. Negli ultimi anni si è parlato tanto delle meduse che troppo spesso sono state avvistate e ritrovate anche dove le acque sono basse e per questo frequentate da persone più fragili ed indifese. Addirittura, seppur non a riva, sono stati avvistati degli squali in diverse zone d’Italia, come al largo di alcune province della Sicilia. Questo discorso però, e per fortuna, non vale per tutti animali marini.
Salpa Fusiformis, il tunicato che aiuta il mare
Fra gli animali marini c’è anche la Salpa Fusiformis, un tunicato che aiuta il mare. Si tratta di una creatura d’acqua che ultimamente si sta avvistando spesso lungo le coste italiane, non è pericolosa, anzi è una specie che aiuta moltissimo il mare. Sì perché le sue popolazioni contribuiscono al vertical carbon flux, ovvero il flusso verticale di carbonio. A dimostrarlo sono addirittura alcuni studi scientifici. Infatti la salpa riesce a metabolizzare tonnellate di anidride carbonica presente nell’acqua, accumula la stessa sui fondali andando così ad impedirle di diffondersi nell’atmosfera.
Ma non è tutto, ha un’altra funzione essenziale. Questa creatura marina, che altro non è che un invertebrato multicellulare, si nutre di fitoplancton e batteri andando perciò a ripulire il mare come se fosse una sorta di filtro. Alla luce di questa duplice funzione viene soprannominata “Pulitore del Mare”.
Dove si trova la salpa fusiformis?
Dove è possibile veder nuotare questa specie marina? La salpa si trova soprattutto nell’oceano Atlantico ed in particolare modo, vuoi per ragioni climatiche, nelle regioni equatoriali e temperate. Bisogna anche dire che da alcuni anni ha fatto le sue apparizioni anche nel Mediterraneo, in Italia e soprattutto nelle acqua meridionali. Spesso la si ritrova in compagnia della Salpa Maxima, un altro tunicato molto diffuso. Le sue preferenze e le sue caratteristiche la portano direttamente verso il mare aperto, dove vive fino agli 800 metri di profondità, per poi risalire in superficie nelle ore notturne. Le correnti, invece, la spingono verso la risa dove è solita accoppiarsi e riprodursi. Non sempre, però: qui subentrano anche i contatti con i bagnanti incivili, che per inciviltà, appunto, o per una paura ingiustificata, finiscono per renderla una vittima.
Tutto quello che c’è da sapere sulla Salpa
Esteticamente la salpa assomiglia ad una medusa. Il suo aspetto è alquanto bizzarro, il corpo è trasparente e sembra di plastica, in realtà è gelatinoso. Sono tutte caratteristiche che riportano a pensare alle meduse, ecco perchè quando spuntano a riva si genera il panico. È bene ricordare, però, che l’uccisione, di una medusa o di una creatura marina in generale, è un reato. Il mare è l’habitat naturale di queste specie e l’essere umano ha un dovere civile e morale nel doverlo rispettare in tutto e per tutto. La salpa non va né catturata né allontanata, ma protetta anche perchè, come detto sopra, ha delle funzioni molto importanti per l’ecosistema marino.