Un forte boato avvertito distintamente dalla popolazione e la terra che inizia a tremare. Un nuovo terremoto ha colpito, infatti, la Campania. La scossa registrata a Napoli ha interessato la zona dei Campi Flegrei. Napoli trema da mesi e la situazione mette in apprensione i residenti.
Stamattina, 20 marzo, poco dopo le 10:00, una nuova scossa di terremoto ha fatto tremare Napoli e le zone vicine. Si tratta di un nuovo, ennesimo, fenomeno sismico che interessa la zona dei Campi Flegrei. La paura in città come, del resto, in quasi tutta la Campania, è palpabile, la tensione si respira nell’area. I Campi Flegrei sono una zona vulcanica attiva.
Non solo il Vesuvio ad allarmare i cittadini napoletani ma, anzi, in base alle ultime ripetute scosse di terremoto, sarebbero proprio i Campi Flegrei a non far dormire sonni tranquilli ai campani. Ad essere interessata da intensi terremoti, a distanza anche di pochi giorni tra loro, è, infatti, questa zona vulcanica attiva. Nel golfo di Pozzuoli, coinvolgendo comuni come Giugliano, Monte di Procida, Napoli, Pozzuoli, Quarto i Campi Flegrei non sono un unico vulcano ma, piuttosto, un campo vulcanico.
Il nome, del resto, deriva dal greco e significa proprio “campi ardenti”, proprio a sottolineare come nell’antichità il fenomeno vulcanico fosse già conosciuto e temuto. L’area depressa che da origine ai Campi Flegrei è attiva da più di 80.000 anni e comprende un campo di centri vulcanici.
Il terremoto, preceduto dal forte boato, è stato avvertito proprio nelle zone di Pozzuoli e Bagnoli, anche a Napoli centro, però, la gente è scesa per strada. L’epicentro in zona Pisciarelli ha registrato una magnitudo di 1,7 della scala Richter. Ad allarmare e far ballare, però, la popolazione in maniera preoccupante e distinta, è stata la profondità della scossa avvenuta, infatti, a solo 1,56 chilometri di profondità.
Il terremoto, insomma, ha avuto origine proprio sotto i piedi dei cittadini che, di conseguenza, hanno avvertito distintamente la terra tremare. La situazione a Napoli negli ultimi tempi sta divenendo davvero allarmante, sono diversi e ripetuti i terremoti che si stanno registrando nell’area vulcanica. Solo qualche giorno fa un sisma di magnitudo 3 della stessa scala si era registrato nei pressi del Vesuvio.
A Napoli la tensione si può tagliare con un coltello con i cittadini, ormai, sempre più esasperati che temono per la propria incolumità. La convivenza con i vulcani dei Campi Flegrei e del Vesuvio, in questi giorni si sta facendo davvero drammatica e complicata per chi inizia a temere un’eruzione. Il 18 marzo, tra l’altro a Napoli sono stati gli 80 anni dall’ultima grande eruzione avvenuta nel 1944.
Seppure per gli esperti non ci siano collegamenti tra i terremoti dei Campi Flegrei ed il Vesuvio, come al momento non ci siano segnali che facciano presagire eruzioni imminenti, la situazione diventa esasperante per i cittadini.
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