Nuove riserve naturali nel mondo, una è in Italia

Se il tuo pallino sono le riserve naturali queste sono le ultime aggiunte alla lista delle biosfere UNESCO: una si trova da noi.

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La riserva delle Alpi Giulie – viaggi.nanopress.it

L’UNESCO non protegge solo luoghi di interesse storico ma anche aree naturali che sono importanti per la biodiversità. Con le nuove 11 biosfere ora le zone protette coprono un’area che è grande come tutti i Paesi Bassi, con 759 siti sparsi tra 136 Paesi diversi. E oltre a luoghi esotici e particolari, per esempio ce n’è uno in Mongolia, tra le nuove biosfere che sono ora protette dall’UNESCO c’è anche un luogo che si trova in Italia. Un altro invece è a cavallo tra Italia e Slovenia.

La riserva dei Colli Euganei

Come si legge nel comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito dell’UNESCO, la riserva della biosfera dei Colli Euganei è un ambiente ricco sia dal punto di vista naturale sia da quello culturale. La biosfera protetta occupa un’area di 341 km quadrati e copre tutta la zona di quest’area del Veneto che, in un passato estremamente remoto, è stata decisamente molto più attiva.

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Una nuova riserva di biosfera in Italia – viaggi.nanopress.it

La zona dei Colli Euganei in Veneto, infatti, è una zona composta da colline vulcaniche che formano il bacino termale più grande di tutta Europa. Il lavoro di protezione di quest’area permetterà di mantenere intatto il patrimonio di biodiversità composto da flora e fauna che in molti casi sono endemiche proprio dell’area veneta.

Per aumentare la consapevolezza della presenza di questa zona protetta e per renderla ancora più sicura, è nata una partnership anche con alcune università. Non si tratta di un parco nazionale chiuso e infatti nell’area, ricorda sempre il comunicato UNESCO, vivono oltre 100.000 persone. Per questo sono importanti, per esempio, le attività di agricoltura sostenibile e ecoturismo che qui vengono proposte.

La riserva delle Alpi Giulie

La seconda riserva della biosfera che ricade, stavolta al solo in parte, in territorio italiano è la cosiddetta riserva transfrontaliera delle Alpi Giulie. La riserva nasce dall’unione di due riserve già riconosciute dall’UNESCO. Una, quella slovena, entrata nella lista delle biosfere UNESCO nel 2003 e l’altra, quella italiana, entrata nel 2019.

Ora, questa nuova riserva transfrontaliera copre un’area di oltre 2600 km quadrati, suddivisi in aree centrali e aree cuscinetto con in più alcune zone di transizione. In totale ci sono 20 comunità e anche qui oltre 100.000 abitanti. La biodiversità di questa zona è straordinaria soprattutto per quello che riguarda gli animali e la geologia.

Sono qui presenti, per esempio, esemplari di linci e di gatti selvatici nonché orsi e lontre. L’ambiente naturale è, data la posizione geografica, caratterizzato invece da un susseguirsi di elementi carsici e formazioni rocciose tipicamente alpine. In più l’area vanta diversi laghi e piccole cascate. Per riuscire a creare questa riserva transfrontaliera sono state coinvolte istituzioni e organizzazioni italiane e slovene oltre ad alcuni gruppi di ricerca.

Come sottolineato dalla direttrice generale dell’UNESCO Audrey Azoulay, la presenza di nuove biosfere e riserve è un segnale importante soprattutto in un momento storico in cui ci stiamo sempre più rendendo conto di ciò che stiamo facendo al pianeta e di quello che invece dovremmo fare.

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