Nuova scoperta dell’epoca Romana: nessuno si aspettava di trovarlo dopo secoli

Scoperta in una fortezza romana la prima vicenda di saccheggio e riciclo di denaro risalente al periodo romano. Si tratta di reperti mai ritrovati in questi luoghi dagli archeologi.

Archeologi
Archeologi – viaggi.nanopress.it

Nell’Antica Roma fare la guerra era sinonimo di arricchimento. Le battaglie vittoriose, infatti, rappresentavano il modo più veloce per i generali di guadagnare un ricco bottino.

A queste si aggiungeva poi il fatto che, durate i conflitti, i saccheggi e le prevaricazioni erano all’ordine del giorno e rappresentavano alcune delle pratiche più semplici per i romani per arricchirsi a piene mani.

Una nuova scoperta da parte di un team di ricercatori polacchi ha riportato alla luce a questo proposito alcune monete che i romani avrebbero saccheggiato e riciclato.

Scoperta in una fortezza romana: cosa hanno trovato

Una squadra di archeologi polacchi stava conducendo una campagna di scavo nei pressi del forte romano dell’antica Apsaros, l’attuale Gonio, in Georgia. Durante le ricerche, gli esperti si sono imbattuti in alcune strane monete che riportavano tutte inciso su una delle facce un insolito segno.

A questo punto i ricercatori si sono rivolti all’esperto numismatico Piotr Jaworski, professore della Facoltà di Archeologia dell’Università di Varsavia, il quale ha saputo dire qualcosa in più su quello strano marchio.

Scoperta in una fortezza romana
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Secondo l’esperto si tratterebbe di monete provenienti dalle terre della Giudea e dell’Antiochia contrassegnate solo in un secondo momento con il simbolo X. Quest’ultimo sarebbe il marchio della decima legio Fratensi che secondo le ricostruzioni avrebbe rubato agli ebrei una grande quantità di monete durante le terribili battaglie della prima guerra giudaica.

Nuova scoperta in una fortezza romana
Nuova scoperta in una fortezza romana – viaggi.nanopress.it

Le monete sarebbero poi state contrassegnate e riutilizzate daisoldati romani. Insomma, si tratterebbe di uno dei primi casi di riciclaggio di denaro della storia. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di ricostruire i fatti.

Le monete riciclate dalla Decima Legio Fratensis

La protagonista di questa storia è la decima legio Fratensis. Si tratta di una legione romana, caratterizzata dal suo essere senza scrupoli, nata per il volere di Augusto intorno al 40 a.C. con lo scopo di combattere Sesto Pompeo. Quest’ultimo infatti a quei tempi aveva il pieno controllo sulla Sicilia e rappresentava una minaccia per quanto riguarda le forniture di grano destinate alla città di Roma.

La legione prende il nome da Fretum, ovvero “stretto” inteso geograficamente parlando, ed è sorta appunto nei pressi dello stretto di Messina. Il suo simbolo, oltre al numero romano X, era il maiale.

Simbolo della Decima Legio Fratensis
Simbolo della Decima Legio Fratensis – viaggi.nanopress.it

La decima legio Fratensis ebbe un ruolo cruciale durante la prima guerra giudaica, combattuta tra il 66 e il 73. I soldati romani conquistarono durante queste battaglie in pochi mesi città di Gerusalemme e la fortezza giudaica di Masada.

Dalle monete ritrovate gli esperti hanno potuto constatare come le battaglie sanguinose della legione siano arrivate anche nelle terre bagnate dal Mar Nero come la Georgia. In questi luoghi mai prima d’ora avevano ritrovato reperti del genere.

L’esperto di numismatica Piotr Jaworski ha spiegato che il motivo del saccheggio non era solo legato all’arricchimento in sé e per sé. Tramite monete di questo tipo, infatti, era possibile per i soldati comprare del cibo o usufruire di servizi come per esempio quelli più basilari relativi all’ingresso nei bagni.

Si tratta quindi di monete di uso quotidiano che proprio per il loro frequente utilizzo sono state ritrovate in grande quantità.

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