Nuova scoperta archeologica in Italia, arriva dall’Epoca Romana: cos’è

Nuova scoperta archeologica ai piedi del Vallo di Adriano, un misterioso reperto di cuoio scoperto da un team di archeologi. 

Nuova scoperta archeologica
Nuova scoperta archeologica – fonte foto web (viaggi.nanopress.it)

Un team di archeologi ha trovato un affascinante reperto in cuoio ai piedi del Vallo di Adriano, non molto lontano dal forte romano di Vindolanda.

Questo oggetto nascosto per circa 1800 anni sotto la torba, è riuscito a suscitare grande interesse per le sue potenziali implicazioni storiche.

Il reperto ritrovato, in un terreno anaerobico, potrebbe risalire ad un periodo storico in cui i legionari romani proteggevano la Bretannia dalle tribù del Nord.

Diversi studiosi ipotizzano che un operaio oppure un legionario, durante alcuni lavori di restauro, possa aver scartato la calzatura. Ad oggi quest’ultima offre uno sguardo raro riguardo la vita quotidiana dell’antico impero romano.

Ebbene sì, si tratta di una calzatura, parzialmente deteriorata, che ha resistito al tempo grazie alle condizioni ambientali del terreno torboso.

La torba, grazie alle sue proprietà antibatteriche, ha impedito al cuoio di putrefarsi, preservando in questo modo il reperto in maniera eccezionale.

Gli archeologi hanno trovato ulteriori frammenti di scarpe nei pressi del sito, suggerendo che quello possa essere stato un luogo simile ad una discarica per oggetti ormai inutili.

Scoperta archeologica straordinaria in Italia

Oltre alla calzatura, durante la stessa campagna di scavo, gli archeologi hanno scoperto anche resti di cremazione umana, molto probabilmente appartenenti alla manodopera impegnata nella manutenzione del muro.

Calzatura in cuoio
Calzatura in cuoio – fonte foto web (viaggi.nanopress.it)

La mancanza di depositi votivi e la semplicità delle sepolture suggeriscono agli studiosi che questi resti possano appartenere a persone con pochi diritti e una scarsa considerazione.

Una scoperta significativa al forte di Vindolanda riguarda anche una lettera di invito scritta da Claudia Severa a Sulpicia Lepidina, moglie del comandante Flavio Cerialis.

Reperto archeologico
Reperto archeologico – fonte foto web (viaggi.nanopress.it)

La lettera, conservata grazie alle condizioni anaerobiche del terreno e all’inchiostro protettivo, rappresenta una delle più importanti testimonianze della vita romana al Vallo di Adriano.

“Claudia Severa manda i suoi saluti a Lepidina. – è scritto nella lettera, su tavoletta di legno – L’11 settembre, sorella, nel giorno della festa del mio compleanno, ti invito calorosamente a fare in modo che tu venga da noi, per rendermi la giornata più piacevole con il tuo arrivo, se sei presente (in questi giorni, dalle nostre parti). Porta i miei saluti al tuo Ceriale. Il mio Elio e il mio figlioletto gli mandano i loro saluti. Ti aspetto, sorella. Addio, sorella, anima mia carissima, spero che tutto mi sia prospero, e ti saluto”.

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