Scoperta archeologica emozionante in Inghilterra che ha lasciato tutti a bocca aperta: ritrovamenti che riguardano l’Antica Roma.
Un’indagine geofisica su larga scala di una tenuta del National Trust, condotta nell’ambito dei piani di ripristino della natura, ha portato alla luce i resti di due ville romane che – fino ad oggi – erano rimaste nell’ombra. Una scoperta emozionante, effettuate nello Shropshire. Scopriamo, dunque, insieme cosa è emerso.
L’ente di beneficenza National Trust ha commissionato l’indagine su oltre 1.000 ettari nella tenuta di Attingham Park, vicino a Shrewsbury, per mappare i resti archeologici della zona.
I risultati aiuteranno il National Trust a collaborare con i suoi mezzadri nella tenuta per creare habitat, caratterizzato da boschi e zone umide che favoriscano il recupero della natura nella zona, proteggendo – al contempo – importanti resti archeologici.
La tenuta comprende parte della città romana sepolta di Wroxeter (Viriconium Cornoviorum), la cui manutenzione è affidata all’English Heritage.
I team della Magnitude Surveys hanno utilizzato le tecnologie più recenti per effettuare un’indagine magnetometrica, in grado di esaminare vaste aree in un tempo relativamente breve e di registrare lievi cambiamenti nel campo magnetico del posto, grazie al quale sono emersi i resti di queste due ville romane sepolte e che ancora non erano emerse dai meandri del tempo.m le caratteristiche sepolte che presentano proprietà magnetiche diverse da quelle del terreno circostante.
Durante l’indagine sono emerse anche tracce di tante strade romane, piccole fattorie e anche di un aeroporto RAF di Atcham della Seconda Guerra Mondiale.
Gli esperti hanno affermato che l’indagine ha portato alla luce prove di quelle che ritengono essere due grandi ville rurali romane e un cimitero romano su una strada che conduce fuori da Wroxeter. Hanno affermato che c’erano prove di almeno due fasi di costruzione o occupazione, con la presenza di planimetrie che evidenziavano la disposizione delle stanze interne e degli edifici annessi.
Nello Shropshire si conoscono solo altre sei ville simili. È probabile che le ville presentassero le caratteristiche tipiche di tali tenute di campagna, tra le quali possiamo annoverare il riscaldamento a pavimento (conosciuto come ipocausto), i bagni ed i pavimenti a mosaico.
L’indagine ha inoltre individuato otto recinti con fossati e resti, forse fattorie dell’età del ferro o romano-britannich. Secondo un portavoce, si trattava probabilmente di piccole fattorie, che probabilmente fornivano cibo alla vicina città.
“Abbiamo riscontrato indizi allettanti di questi resti nel corso degli anni, visto che sono emerse prove da segni di colture, immagini aeree e tramite piccole indagini e scavi“, ha affermato l’archeologa Janine Young.
L’archeologa del National Trust, poi, ha affermato che la tenuta di Attingham è – da sempre – conosciuta per il suo grande valore sia storico che archeologico e che, pertanto, l’indagine condotta ha fornito un “quadro affascinante” del passato nascosto della tenuta.
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