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28 aprile 2012: data storica per il trasporto ferroviario italiano. Poiché è il giorno in cui Italo, il treno ad alta velocità della Ntv, ha effettuato il primo viaggio ufficiale, dopo quello inaugurale del 20 aprile. E ci hanno pensato anche le gentili signorine dello sportello biglietti a ricordarlo. La tratta entrata in funzione è quella Napoli-Milano Porta Garibaldi, che ha visto i convogli ferroviari quasi pieni già dalla stazione partenopea. Il viaggio si è svolto con regolarità, ma non sono mancati inconvenienti e qualche intoppo.
I passeggeri che cercavano la sala ristorante o la sala bar sono rimasti sorpresi di non trovare niente del genere, ma queste non sono mai state previste dai piani dell’azienda. Il concetto di rapidità ed efficienza si è tramutato in una macchinetta per caffè e snack. Un po’ deludente quella del caffè, poiché sembra che la varietà della bevanda si riducesse ai soli ristretto e lungo. Problema spiegato da un train manager, che ha parlato di guasti alle macchinette che dovrebbero essere risolti dal team tecnico nel giro di poco tempo, tanto che successivamente ci saranno anche cappuccino, tè e ginseng.
Se questa può sembrare una quisquilia, è stata invece notata come un’assenza pesante l’interruzione del servizio wi-fi tra Roma e Bologna. Altri problemi tecnici che sono stati però prontamente risolti. La connessione wi-fi gratuita è stata fin dall’inizio uno dei punti forti della campagna promozionale di Italo: tramite un codice ottenibile con registrazione online o con una password via cellulare si ha accesso a una piattaforma che fornisce film per tutti e notizie in tempo reale tramite un accordo con SkyTg24. Ricordiamo inoltre che una classe del treno prevede l’accesso a una sala cinematografica. Per ora questa non proietta film in prima visione, ma potrebbe farlo in futuro probabilmente con un’aggiunta sul prezzo del biglietto.
Non sono mancate le polemiche da parte di chi ha lamentato l‘impossibilità di accedere dalla classe smart alle classi superiori, perché bloccati dal personale di bordo. Carlo Rienzi, il presidente del Codacons a bordo proprio per testare il servizio, ha denunciato il fatto sostenendo che questo possa influire sulla sicurezza del treno: cosa succederebbe se, in caso di incendio in convoglio smart, i passeggeri non potessero accedere agli altri vagoni? Ntv invece sostiene che non ci sia stato nessun impedimento del genere, e che anzi gli addetti abbiano soddisfatto la curiosità di molti viaggiatori di dare uno sguardo agli altri convogli nonostante le regole di privacy e di buona condotta nei confronti degli altri passeggeri suggerissero di non farlo. Un’eccezione fatta proprio in virtù dell’importanza e del clamore suscitato da questo primo viaggio.
In ogni caso, nonostante i disguidi, le reazioni dei passeggeri sono state molto positive. Il treno è arrivato in perfetto orario alla stazione di Milano dopo 4 ore e 40 minuti. Sono stati lodati i servizi comparandoli ai prezzi del biglietto di Italo. E tutto il personale, e l’azienda stessa, dichiarano che la qualità del servizio migliorerà sempre di più: dopotutto era solo il primo viaggio, no?
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