Se state pensando a quale sia la stagione migliore per regalarvi una vacanza a Santo Domingo, una perla tra le isole dei Caraibi, la risposta più corretta da dare sarebbe: sempre. Qui esiste una sola stagione, ovvero l’estate, ma il periodo migliore è da novembre a marzo.
Spiagge lunghissime di sabbia bianca, mare cristallino, cieli blu e palme: chi di noi non ha mai sognato un’isola così? Ecco perchè le vacanze a Santo Domingo rientrano nell’immaginario collettivo di meta ideale in cui rifugiarsi quando le giornate in Italia iniziano ad accorciarsi, il clima si raffredda e la nebbia regna sovrana. Se in estate le temperature giornaliere superano spesso i 30° con tassi di umidità piuttosto alti, a novembre l’afa lascia il posto a un clima caldo e secco che rende più piacevole stare nei villaggi di Santo Domingo e gironzolare tra viuzze e palmeti: senza contare che in autunno si azzera anche il rischio di incappare in qualche uragano, probabilità più frequente tra giugno e settembre. Forse non molti lo sanno, ma Santo Domingo è stata eletta capitale americana della cultura per il 2010: l’isola infatti, oltre ad essere una meta balneare famosa nel mondo, ha molte ricchezze culturali e architettoniche da offrire in alternativa a chi vuole intervallare tour e spiaggia. Un modo diverso dal solito per visitare questa città così affascinante è quello di seguire le ‘Rutes de la Arquitectura’, ovvero percorsi che si snodano attraverso le meraviglie architettoniche, alla scoperta della storia e degli edifici più emblematici della città. L’iniziativa è della Fundacion Palm, un’associazione senza scopo di lucro che lavora per promuovere il patrimonio naturale e architettonico dell’isola caraibica: la Fundacion ha studiato cinque circuiti esclusivi che attraversano la città di Santo Domingo, dalle zone più antiche agli insediamenti più moderni, percorrendo 500 anni di storia. I percorsi sono suddivisi in base alle caratteristiche dei diversi quartieri: la ‘Ruta colonial’ si snoda attraverso la città coloniale europea più antica d’America, dove si trovano gli edifici più antichi con le loro facciate tipiche in stile plateresco. Il quartiere più culturale è compreso nella ‘Ruta Gascue’ che arriva fino a Plaza de la Cultura Juan Pablo, mentre la ‘Ruta Contemporanea’, come suggerisce il nome stesso, percorre la zona dei centri commerciali, degli uffici e degli edifici più moderni. Per chi preferisce godersi la periferia marina a nord della città c’è la ‘Ruta Los Bordes de la Ciudad’ mentre per vedere il panorama di Santo Domingo da uno degli edifici p0iù alti della città basta seguire la ‘Ruta de las Torres’.
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