In questa piccola cittadina italiana si trova uno straordinario castello che è oggi considerato come il miglior esempio di fortezza rinascimentale della regione.
Stando ai dati degli ultimi censimenti, in Italia sarebbero ben 5498 i piccoli comuni abitati da meno di 5000 abitanti. La maggior parte di questi, poi, pare non raggiunga nemmeno le mille anime.
Sono proprio queste minuscole realtà dalla storia antichissima che però mantengono ancora viva l’essenza più autentica del nostro Paese, non lasciandosi travolgere dalla modernità che spesso e volentieri uccide tradizioni e usanze.
A questo proposito non si può non parlare di un piccolo paesino nel cuore del Salento che, tra l’altro, sembra essere anche l’unico esempio ancora vivente di città fortificata in questa zona d’Italia.
Si chiama Acaya ed è una frazione di Vernole. Qui vivono circa 400 persone, tra le stradine di un centro urbano piuttosto piccolo, ma dove la storia e la cultura si possono respirare proprio a ogni angolo.
Acaya si trova in provincia di Lecce, in Puglia, a pochi chilometri a nord-ovest dalla città. É una delle cittadine più importanti e amate del Salento, merito anche della sua posizione vicino alla costa adriatica.
É proprio la posizione geografica di Acaya che ha contribuito a incrementare la sua importanza nella storia e a renderla punto strategico per la difesa delle coste dalle minacce provenienti dal mare.
Oggi, la sua vicinanza alle spiagge e alle località balneari della costa salentina continua a renderla un’attrazione molto apprezzata e tanto scelta dai turisti che vengono qui in vacanza.
L’origine di Acaya risale all’epoca romana. Tuttavia è durante il Medioevo che il borgo acquista maggiore importanza. Nel corso dei secoli, il paese ha subito diverse dominazioni e ha svolto un ruolo cruciale nella difesa della regione.
Se dovessimo menzionare uno dei momenti più significativi della sua storia, questo sarebbe senza alcun dubbio quello legato alla costruzione del Castello omonimo nel XVI secolo.
Questa fortezza in stile rinascimentale fu commissionata dal nobile Gian Giacomo dell’Acaya, con l’obiettivo di aumentare le difese della cittadina e di tutta la costa del Salento.
Le sue imponenti mura e i suoi bastioni riflettono ancora oggi l’importanza strategica che Acaya ebbe in passato, e rendono questo edificio un’attrazione davvero imperdibile per chiunque nutra interesse nella cultura, nella storia e nell’architettura di questa regione.
Le origini del Castello di Acaya, un maniero imponente dalla storia travagliata, come accennato, risalgono al Sedicesimo secolo. A quel tempo Gian Giacomo dell’Acaya incaricò gli architetti rinascimentali di costruire una fortezza a scopo difensivo.
Le sue origini, come accennato, risalgono al XVI secolo, quando Gian Giacomo dell’Acaya incaricò gli architetti di costruire una fortezza a scopo difensivo.
Lo stile architettonico del Castello è una testimonianza vivente della grandiosità e della raffinatezza dell’epoca rinascimentale. L’entrata principale, dove a dominare un arco a tutto sesto, accoglie oggi i visitatori in un cortile interno, circondato da mura e torri di difesa.
I bastioni e le merlature che adornano il castello hanno la capacità di rievocare l’epoca passata che sta alla base della sua storia, della quale il fascino è ancora percepibile senza sforzo alcuno.
Le decorazioni in pietra, gli affreschi e le finestre a bifora sono poi solo alcuni dei dettagli che impreziosiscono l’edificio, e che spingono a volerne sapere di più. E in effetti, il maniero ne ha di cose da raccontare.
Ogni pietra del Castello di Acaya narra episodi di battaglie, di resistenza e di cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli. Durante la sua lunga storia, il castello ha infatti attraversato diverse fasi ed è stato spettatore silenzioso di diverse dominazioni.
Oggi il Castello di Acaya, dopo alcuni recenti lavori di restauro, è ufficialmente aperto al pubblico. Le sua disponibilità alle visite dà a tutti coloro che hanno voglia di scoprire i suoi tesori l’opportunità di immergersi nell’atmosfera di un’epoca remota e di apprezzare al contempo la bellezza dell’architettura tipica del Rinascimento.
A rendere possibile tutto questo sono in particolare i tour guidati. Quest’ultimi infatti consentono di esplorare tutto l’anno varie parti del castello, dalle varie sale alle scuderie, dalle carceri alla famosa sala esagonale.
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