Non serve andare alle Maldive, questo paradiso italiano è ancora più bello

Se volete trascorrere delle giornate al mare indimenticabili senza andare troppo lontano, questo paradiso italiano è la meta ideale. Scopriamo insieme dove si trova.

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Paradiso italiano – viaggi.nanopress.it

Con l’estate alle porte è tempo di iniziare a vagliare quali mete sono nella nostra bucket list per le vacanze. Molti di noi prediligono località di mare per staccare totalmente dalla frenesia quotidiana e immergersi letteralmente nel relax e possibilmente in acque meravigliose. Spesso erroneamente si pensa che per godere del bel mare sia necessario viaggiare molto lontano, eppure nel nostro paese ci sono diverse mete che nulla hanno da invidiare a località d’oltreoceano.

Questo paradiso italiano è bello come le Maldive

Quante volte avremo pensato di voler andare alle Maldive per “una bella settimana di mare paradiasico“? Se vi dicessimo che in realtà un luogo simile esiste ed è veramente a pochi passi da noi, ci credereste? Beh dovreste, perché si trova in una delle regioni regine del bel mare nella nostra penisola, ed è la Sardegna.

La meta di cui parliamo oggi è la bella Stintino, nella zona più a nord della regione, in provincia di Sassari. Considerato uno dei borghi più notevoli d’Italia proprio grazie alle sue incredibili spiagge.

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Questo paradiso italiano dove si trova – viaggi.nanopress.it

Vicinissimo al Parco naturale dell’Asinara, Stintino è un luogo la cui fondazione risale “solo” al 1885 per volere del Governo Italiano. Si decise infatti che l’Isola dell’Asinara, nelle immediate vicinanze dovesse diventare una stazione sanitaria per la quarantena e colonia penale. Per far questo, dietro un rimborso in denaro, le famiglie che ci vivevano furono invitate a traslocare nella zona di Capo Falcone, dove appunto negli anni a venire prosperò Stintino.

La sua peculiarità? Le spiagge bianchissime e le acque limpide, senza dimenticare il grazioso centro storico. Unanimemente considerata una delle migliori località sarde per le vacanze, è meta turistica molto gettonata, anche grazie alla natura selvaggia che la circonda, tipica di questa regione.

Inoltre è una località che nonostante l’affluenza turistica è sempre molto tranquilla, forse perché si trova in una posizione più marginale rispetto ai centri abitati più grandi.

Le spiagge della bellissima Stintino

Stintino e le sue spiagge hanno una fama che le precede ed il simbolo di questo territorio è lei: La Pelosa. Prende il nome da una torre del 1500 che si trova sull’isolotto Pelosa, nelle immediate vicinanze. Qui si trova anche una spiaggia più piccola, la Pelosetta.

Un luogo che non vi farà rimpiangere le Maldive e non a caso è spesso eletta tra le migliori spiagge italiane e a volte anche europee. Merito probabilmente della sabbia chiarissima in contrasto con la vegetazione circostante. Molti visitatori qui hanno l’impressione di trovarsi una località esotica.

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La pelosa – viaggi.nanopress.it

C’è poi la spiaggia di Ezzi Mannu. Si contende il podio per la più bella del territorio con La Pelosa, ma è bene sottolineare che è più adatta a chi cerca un luogo appartato. Forse perché raggiungerla è meno semplice rispetto ad altre spiagge, ma comunque è la meno affollata. Una particolarità? Qui la sabbia è ricca di sassi bianchi.

Da non dimenticare alcune “Cale”, contraddistinte da spiagge più rocciose. Sono zone frequentate in particolare dagli amanti del windsurf, ma anche dello snorkeling per via dei bellissimi fondali. Sono Cala Grande, Cala Coscia di Donna, e la spiaggia delle Saline. Quest’ultima in particolare è perfetta per chi pratica kitesurf.

Non solo mare, cosa fare in questo paradiso italiano

Vero è che Stintino è una località di mare molto piccola, eppure rimarreste sorpresi nello scoprire con i vostri occhi la quantità di luoghi che è possibile visitare oltre le sue belle spiagge. Il Parco naturale dell’Asinara non ha certo bisogno di presentazioni.

Il luogo ideale per delle lunghe passeggiate nella natura. In molti consigliano di usufruire in loco della possibilità di escursioni organizzate che vi porteranno alla scoperta del parco, ma anche del mare circostante. Una bella esperienza è quella della gita in barca con l’Asinara Sail Experience, che consente di osservare da vicino anche pesci come delfini. Chi viaggia con i bambini apprezzerà la visita al Centro Tartarughe.

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Parco nazionale dell’Asinara – viaggi.nanopress.it

Da non sottovalutare anche qualche ora presso il Museo della Tonnara, che illustra ai suoi visitatori la tradizione della pesca nel territorio, soprattutto come è facile immaginare, dei tonni. Un’esplorazione ricca di reperti, approfondimenti scientifici che racconta anche la storia del borgo e delle sue tradizioni più antiche.

La Sardegna è un territorio ricco di nuraghi risalenti tutti ad un periodo collocabile tra il 1500 a.C. ed il 500 a.C. Per ammirare queste costruzioni nel territorio di Stintino vi basterà recarvi nella zona di Porto Torres e vedere da vicino il celebre Nuraghe di Unia.

Prima di ripartire, dopo questa bella immersione nel mare e nella cultura sarda, sarà necessario assaggiarne i piatti tipici. Come è ovvio qui il pesce la fa da padrone è difatti il piatto tipico è il polpo alla stintinese, cucinato con patate, cipolla e prezzemolo. Da provare anche la Tumbarella, un dolce ripieno di ricotta che viene fritto e cosparso di zucchero.

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