Quando partire per un viaggio coinvolge anche figli in tenera età, o addirittura neonati, sono tante le domande che sorgono per garantire loro sicurezza e i comfort necessari. Corre in aiuto dei viaggiatori la Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, la SIPPS, che fornisce una serie di suggerimenti per chi si accinge ad affrontare un viaggio e ha un bimbo piccolo.
Avere un bambino non deve comportare la scelta di rinunciare a viaggiare, anche se gli esperti consigliano, nel caso in cui si decida di partire con un neonato, di aspettare che siano trascorsi almeno dieci giorni dalla nascita, per verificare l’avvio dell’allattamento, il calo ponderale e anche l’eventuale insorgenza dell’ittero; mentre per casi di bimbi prematuri la regola preferibile è quella di rivolgersi al pediatra.
Viaggi in auto: quali accortezze avere
Qualora si intenda affrontare un viaggio in auto, è sempre meglio scegliere orari della giornata più adeguati al piccolo. Se il periodo è di caldo intenso è bene viaggiare in orari in cui il clima è più temperato. L’importante è mantenere una temperatura adatta all’interno dell’abitacolo, anche con l’aiuto dell’aria condizionata, seppure mantenendola sempre solo qualche grado in meno rispetto all’esterno. Ovviamente è fortemente sconsigliato lasciare il bimbo solo in auto ed è opportuno programmare diverse soste lungo il percorso.
Fondamentale l’uso del seggiolino: ecco come e dove si mette
Il neonato va assicurato in apposito seggiolino secondo la normativa europea da posizionare sul sedile posteriore centrale, in senso contrario a quello di marcia fino ai 9 chili. Mai può viaggiare in braccio. Per questa e per un’altra serie di ragioni, con un neonato, scegliere di viaggiare in treno può essere più facile e comodo. Ci sono spazi più ampi, il bimbo può stare in braccio o nel passeggino.
Viaggi in aereo: come affrontare eventuali disagi
Anche i viaggi in aereo possono essere tranquillamente affrontati anche dai neonati, seppure ci sono alcune fasi di volo, ma anche le temperature, i rumori e anche i cambiamenti di pressione che possono provocare stress nel bimbo, al quale è bene dare il ciuccio o anche qualcosa da mangiare nelle fasi di decollo o atterraggio. Con qualsiasi mezzo si viaggi è bene tenere a mente che i neonati sono più a rischio di disidratazione e, quindi, devono assumere sufficienti liquidi.
Quali conseguenze sui neonati per il Jet Leg
Nella decisione di viaggiare, bisogna anche tenere a mente che i neonati possono non essere stati sottoposti a tutte le vaccinazioni necessarie e allora è opportuno valutare di far slittare la data di partenza. Poche saranno, invece, le eventuali conseguenze legate al jet leg, i neonati non subiscono grandi effetti dal cambiamento di fuso orario.