Il Natale a Cipro sembra fatto apposta per tutti coloro che vogliono trascorrerlo lontano dalle masse e dal freddo ma a stretto contatto con la tradizione. L’isola di Cipro, infatti, è ricca di storia e cultura che risalgono a migliaia di anni fa e ha conservato nel tempo usi e costumi che, soprattutto a Natale, sono ancora molto sentiti dagli abitanti. Col vantaggio, però, di avere un clima mite, ingentilito dalle correnti del Mediterraneo e profumato di pini, cipressi e ulivi per la gioia di chi non ama particolarmente il freddo.
Cipro, l’isola dove è nata Afrodite secondo il mito greco, si trova nel Mediterraneo orientale, sotto la Turchia e a breve distanza dalle coste egiziane: è un’isola molto estesa, la terza più grande di questa parte del Mediterraneo, nonchè uno dei 10 paesi più sicuri al mondo nonostante una storia di conflitti tra Grecia e Turchia per il suo possesso.
Per Natale, Cipro non si comporta in modo molto diverso dagli paesi europei: girando per le sue stradine vedrete alberi addobbati, sentirete il rumore delle pentole in previsione di pranzi e cene luculliani e potrete ascoltare gli inni tradizionali cantati dai cori nelle chiese in occasione dei festeggiamenti natalizi. E’ un momento perfetto per scoprire gli itinerari di Cipro, i suoi magnifici scorci e i paesini abbarbicati sul mare.
Nell’isola che conta alcune tra le spiagge più pulite d’Europa, protagonisti assoluti dei pranzi di Natale sono i pani speziati e le pizze a base di sesamo, a cui le sapienti donne cipriote danno una forma tradizionalmente a croce: sono alimenti che in realtà, oltre a venire consumati a tavola, spesso fungono da portafortuna e vengono appesi nelle case o davanti alle immagini sacre per favorire la buona sorte fino al natale successivo.
A mezzanotte di regola si partecipa tutti alla messa di Natale, dove il coro si esibisce nei canti natalizi, e la tradizione vuole che ci si vada con abiti rigorosamente nuovi: la notte della vigilia è anche dedicata ai bambini, che si travestono da San Basilio, patrono del Capodanno sull’isola, per andare in giro tra le case cantando canzoni in rima, suonando tamburelli e raccogliendo piccole mance.
San Basilio è un personaggio molto importante per i Ciprioti: secondo la leggenda, quando i Turchi della Cappadocia decisero di invadere Cipro, il santo chiamò a raccolta gli abitanti spronandoli a difendere l’isola con una donazione commisurata alle proprie capacità. Per miracolo, i nemici non attaccarono mai Cipro e tutte le monete d’oro e i gioielli raccolti vennero ridistribuiti alla popolazione infilati all’interno di grossi pani, in modo che tutti avessero qualcosa. Per ricordare questo episodio, a Capodanno a Cipro si mangia la vasilopita, cioè la torta di san Basilio, all’interno della quale è nascosta una monetina portafortuna.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…