Nasce la “Rete delle città Medievali”, per promuovere le bellezze storiche d’Italia

La “Rete delle Città Medievali” un’iniziativa che vuole promuovere i borghi italiani e le loro bellezze storiche ed artistiche.

Borgo medievale
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Un viaggio meraviglioso nel tempo e nella cultura del medioevo, grazie all’immenso patrimonio materiale e immateriale del nostro paese. Il progetto è nato con l’Agenzia Nazionale del Turismo, Enit, col fine di digitalizzare un formato incentrato sulle peculiarità medioevali.

Dai luoghi, ai castelli, le torri e le chiese fino agli eventi e le rievocazioni in costume. Per questa nuova iniziativa l’agenzia si impegna a realizzare la campagna di comunicazione sul tema in questione, con approfondimenti, indagini e pianificazioni.

Il consigliere di Enit, Sandro Pappalardo, ha evidenziato che negli ultimi anni è emerso un evidente interesse per le tradizioni e le rievocazioni storiche. Per questo l’iniziativa vuole promuovere i territori allargandosi anche ad altre zone.

Non solo le città d’arte più conosciute, ma anche i piccoli borghi storici, per realizzare un itinerario unico. Un viaggio indietro nel tempo, reso possibile, non solo dagli splendidi edifici, ma anche da mercatini, cortei e feste a tema.

La “Rete delle città Medievali”

Un bagaglio storico immenso che comprende anche leggende, intrighi, misteri, avventure, cavalieri, re, regine, falconieri  ed usanze. L’interesse dei turisti, anche stranieri, rispetto all’epoca medievale ha portato alla nascita del progetto.

Un’idea che vuole porre le basi per valorizzare le risorse anche attraverso una legge che faccia da quadro normativo di riferimento a livello nazionale. Il richiamo è forte e chiaro per un turismo che non ha stagione, ma sarà attivo tutto l’anno.

Il calendario degli eventi di qualità sarà ricco di proposte. La capofila è stata Viterbo che il 22 marzo ha presentato nel Palazzo dei Priori, un’anteprima della sesta edizione del Festival dei Luoghi Medievali. Molti comuni hanno mostrato interesse per l’iniziativa e vorrebbero fare parte della Rete.

Festa a tema
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Ad ora sono 28 distribuiti in 10 regioni. Per entrare a farne parte, oltre all’architettura medievale ci vuole almeno un evento storico in programma. Le città attualmente presenti sono: Fucecchio, Volterra e Calenzano in provincia di Firenze, Monteriggioni in provincia di Lucca, Fermo , Pistoia e Prato.

Feste a tema

Poi ancora, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Flora, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Incisa Scapaccino ad Asti, Civita di Bagnoregio, Anagni e Boville Ernica a Frosinone. Inoltre Sutri, Vitorchiano e Tarquinia a Viterbo, Stroncone, San Gemini a Terni, Ariano Irpino ad Avellino e Scurcola Marsicana l’Aquila.

Infine Cairo Montenotte a Savona, Mandas in Sardegna, Fiora a Grosseto e Pandino a Cremona. La nuova frontiera del turismo storico culturale dunque ha inizio e darà ulteriore lustro al nostro Bel Paese dal fascino millenario. Non mancheranno scene su eventi storici, musiche, giullari, sbandieratori, locande con il cibo dell’epoca, tour nelle segrete e leggende.

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