Napoli, portano alla luce un reperto romano: ecco di cosa si tratta | FOTO

Scavi a Napoli, portato alla luce un reperto romano di notevole importanza. Un’azione di salvaguardia del patrimonio culturale. 

Scavi a Napoli
Scavi a Napoli (viaggi.nanopress.it)

Durante gli scavi per la posa di un cavo di media tensione, in provincia di Napoli la e-distribuzione ha scoperto un reperto romano di importanza notevole a Roccarainola.

Tale evento trasforma un intervento tecnico quotidiano in una vera e propria azione di salvaguardia del patrimonio culturale, proprio come affermato che l’azienda stessa.

Nel sito in cui sono stati effettuati gli scavi, gli operai hanno trovato un Dolium… 

Il periodo tardo antico, che va precisamente dal terzo al VI secolo d.C., segna una fase storica importante, cruciale per la crisi e la caduta dell’impero romano.

L’oggetto ritrovato rappresentava a quell’epoca un elemento comune nelle case dei granai dell’epoca, svolgeva un ruolo fondamentale nella conservazione e nel trasporto delle risorse alimentari.

Oggetti simili si trovano ad esempio anche a Pompei, ben conservati, ad Ostia e nei grandi palazzi cretesi di Festo e Cnosso.

In questo modo è testimoniata anche la loro diffusione e l’importanza storica. Ma cos’è un Dolium?

Scavi a Napoli, scoperto un reperto romano a Roccarainola

Durante gli scavi per la posa di un cavo di media tensione, un’azienda di nome e-distribuzione ha scoperto un reperto romano di notevole importanza a Roccarainola, in provincia di Napoli.

Dolium
Dolium – foto di e-distribuzione (viaggi.nanopress.it)

Roccarainola è un piccolo comune della città metropolitana di Napoli ed ha una popolazione di 6497 abitanti, si trova a 102 m sul livello del mare.

L’area presenta testimonianze di insediamenti romani, come l’antico Acquedotto delle Fontanelle e svariati toponimi locali.

Nel sito è stato trovato un Dolium, ovvero un grande vaso di terracotta risalente al periodo tardo antico.

Questa tipologia di contenitore serviva per conservare liquidi e cibi come per esempio grano, vino, legumi oppure olio. Di solito, i Dolia venivano interrati per migliorare la conservazione delle derrate alimentari.

Oltre al loro uso statico, questi contenitori venivano utilizzati anche nelle navi commerciali. Posizionati centralmente, i Dolia ottimizzavano lo spazio e permettevano il trasporto di grandi quantità di merce.

“Le nostre attività quotidiane sulla rete si sono trasformate in un intervento di salvaguardia del patrimonio culturale. È successo a Roccarainola, in provincia di Napoli, durante gli scavi per la posa di un cavo di Media Tensione”.

Dolium
Dolium – foto di e-distribuzione (viaggi.nanopress.it)

Ha affermato l’azienda e-distribuzione, per poi continuare:

“Qui è stato rinvenuto un dolium risalente al periodo tardo antico. Questo vaso romano di terracotta, di grandi dimensioni, veniva utilizzato per conservare cibi e liquidi come grano, legumi, vino o olio e solitamente era affondato nel terreno per preservare meglio le derrate. In collaborazione con i diversi soggetti coinvolti, continuiamo così a tutelare la storia del nostro territorio”.

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