Nasce a Firenze il Museo della Massoneria italiana: simboli, segreti, storia e misteri finalmenti rivelati al grande pubblico. Dopo Lux in Arcana a Roma, che ha aperto le porte dell’archivio segreto del Vaticano, pozzo di misteri sul quale da sempre si indaga, un altro pezzo di storia italiana si mette in mostra.
Per vederlo, basta andare in via dell’Orto a Firenze, nel quartiere di San Frediano tanto caro a Pratolini e a due passi da quella via Maggio dove, nel 1731, nacque la Loggia degli Inglesi, primo esempio di massoneria nella Penisola. Il Musma, ovvero Museo della Simbologia Massonica, è il primo nel suo genere in Italia ma mette in mostra anche memorabilia e oggetti di massoni che italiani non erano.
Come la tessera di iscrizione di John Wayne, iscritto nel 1970 alla loggia 56 di Phoenix, ma anche le foto di Buffalo Bill, George Washington, David Crockett, Kit Carson, Samuel Colt e tutto l’immaginario del selvaggio west che ruotò intorno alla massoneria americana. Ma anche Garibaldi e Cavour, per rimanere in terra patria, Zapata e Pancho Villa in Messico, oltre a una raccolta incredibili di abiti da cerimonia, per una collezione che conta circa 10.000 oggetti di uso massonico.
Il Museo della Massoneria di Firenze è aperto da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10 alle 13: il bigliettod’ingresso costa 7 euro (5 euro il ridotto).