Misura ben 30 metri e, per la sua lunghezza, si è aggiudicato il titolo di balcone più lungo del Continente europeo. Curioso di sapere in che parte d’Italia si trova? Continua a leggere.
Il balcone più lungo non è di recente costruzione ma risale all’epoca barocca. A sorreggerlo una serie di statue che poi scoprirai leggendo di seguito, cosa rappresentano.
Balcone più lungo d’Europa: dove si trova
Abbiamo già detto che misura 30 metri, che non è di costruzione recente e che è sorretto da statue. Stiamo parlando del balcone più lungo d’Italia nonché d’Europa. Ebbene, dove si trova? In Sicilia a Palazzolo Acreide, un borgo barocco che è diventato patrimonio dell’Unesco, titolo che ha ottenuto nel 2002. Inoltre, è stato inserito anche tra i borghi più belli d’Italia.
Prima di parlare del balcone è necessario conoscere meglio il borgo in cui è stato costruito. Si tratta, infatti, di una cittadina molto caratteristica tra i monti Iblei. La struttura urbana del paese è molto particolare poiché abbraccia testimonianze storiche varie, come le varie civiltà che vi si sono avvicendate.
In paese ci sono tre siti principali che permettono di identificare chi si è avvicendato sul territorio: Akrai che è un insediamento greco che si trova in alto, identificabile con i resti dell’anfiteatro; il secondo è situato al centro ed è identificabile con il castello; il terzo, invece, è il quartiere di sopra che testimonia il barocco. Quest’ultimo quartiere è stato ricostruito, quasi interamente, a seguito del terremoto del 1693.
Da cosa è caratterizzato
Il balcone più lungo d’Europa è sorretto da 27 statue, i mascheroni che, in dialetto siciliano, si chiamano cagnoli ovvero dei ragazzi tutt’altro che bravi. Il balcone si trova a Palazzo Caruso e sporge su via Garibaldi. Il palazzo prima si chiamava Palazzo Cafici e i proprietari sono stati diversi nel corso degli anni.
Oltre alla lunghezza, a renderlo particolare ci pensano, appunto, i mori che sono delle sculture legate a doppio filo al barocco. Esse, infatti, sono delle vere e proprie maschere allegoriche che venivano adoperate per portare fortuna allontanando il maligno. Se si fa caso a ciascuna delle 27 facce dei mori, infatti, si noterà che ognuna di loro ha un’espressione buffa. Ognuno, infatti, sembra quasi interagire con i passanti, anche in senso ironico.
Un balcone, dunque, che merita di essere ammirato da sotto, magari passeggiando per un borgo che sicuramente lascerà un segno indelebile in chi lo visita per la prima volta.