Misteriosi buchi in fondo al mare: soltanto ora si scopre cosa sono

Sono stati avvistati sul fondo del mare dei misteriosi buchi, soltanto adesso si scopre di cosa si tratta… 

Buchi in fondo al mare
Buchi in fondo al mare (fonte web) -viaggi.nanopress.it

Questi misteriosi buchi sul fondo del mare sono stati da sempre un grande enigma per gli scienziati, forse però ad oggi sono riusciti a trovare una risposta.

Questi piccoli buchi regolari, che sembrano tracce lasciate di proposito, potrebbero finalmente avere una spiegazione più chiara.

È stato un team di scienziati che potrebbe aver risolto finalmente questo mistero che ha intrigato sia gli appassionati di biologia marina che gli esperti per tantissimi anni.

Tali impronte, che compaiono regolarmente sui fondali sabbiosi nel mare di Bering, hanno suscitato tantissime discussioni.

La precisione di questi buchi aveva portato ad ipotesi particolarmente fantasiose, adesso però sembra che ci sia una spiegazione più scientifica e soprattutto convincente.

Alcuni scienziati, una zoologa marina del Senckenberg Research Institute and Natural History Museum di Francoforte e uno scienziato della Japan Agency for Marine-Earth Science and Technology hanno condotto uno studio approfondito per cercare di svelare finalmente questo mistero dei buchi.

Buchi in fondo al mare, ecco finalmente svelato il mistero

Il team di scienziati si è recato all’interno della fossa delle Aleutina con una nave scientifica R/V SONNA ed hanno utilizzato degli strumenti avanzati come per esempio telecamere a traino oppure videocamere full HD da fondale oltre che delle fotocamere mirrorless ad altissima risoluzione.

Buchi in fondo al mare
Buchi in fondo al mare (fonte web)-viaggi.nanopress.it

È stato proprio grazie a questa tecnologia avanzata che gli scienziati sono riusciti ad osservare con maggiore attenzione e dettaglio le misteriose orme.

La prima scoperta che gli scienziati hanno fatto è stata a dir poco sorprendente. I buchi sul fondale marino sono collegati da alcuni tunnel sotterranei orizzontali che terminano all’interno di un pozzo profondo.

Questo ha fatto sì che le analisi si complicassero in quanto i tunnel erano molto fragili e mostravano dei segni, seppur piccoli, di crolli e accumuli di materiale recente.

Quindi i due scienziati del team hanno ipotizzato che si trattasse di tane di creature marine. Ma di quali creature marine e parliamo?

Dopo svariati giorni di monitoraggio gli strumenti ottici sono riusciti finalmente a catturare i colpevoli: anfipodi.

Anfipodi
Anfipodi -viaggi.nanopress.it

Si tratta di crostacei piccolissimi simili a dei gamberetti che sono le creature più veloci del mare.

Si tratta di crostacei talmente piccoli che ad occhio nudo probabilmente risultano quasi invisibili, date le loro dimensioni particolarmente ridotte.

Ecco però che finalmente il mistero dei buchi sul fondo del mare è stato svelato!

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