Secondo le previsioni Meteo, l’inverno non è ancora giunto al termine. Ecco le regioni che saranno colpite da neve, freddo e pioggia.
Da un po’ di giorni, la primavera ha fatto capolino in quasi tutta l’Italia. E i giorni invernali pieni di freddo, pioggia e neve, sembrano essere spariti per dare spazio alle giornate soleggiate.
Da domenica 26 marzo, inoltre, le lancette degli orologi sanno mandati avanti di un’ora, grazie all’ora legale che tenderà a darci giornate sempre più illuminate anche ad orari serali.
Meteo: ecco le regioni che potrebbero essere colpite dal mal tempo nei prossimi giorni
In questo modo, dovremmo avere temperature sempre più calde, e secondo alcuni studi, la primavera e l’estate del 2023 sarà tra le più calde mai avute e potrebbero anche superare i gradi avuti durante il 2022.
Se l’estate dello scorso anno è stata una delle più roventi degli ultimi 200 anni, quella a cui andiamo incontro potrebbe essere peggiore ma per avere del tempo stabile dobbiamo attendere ancora qualche tempo.
Questo, perché, nonostante siamo entrati già da qualche giorno in primavera, l’inverno sembra non essere finito. Ed è pronto a dare il suo ultimo colpo di coda prima di andare in letargo.
Nei prossimi giorni, molte regioni saranno nuovamente colpite da rovesci e nevicate e da volate di vento freddo che potrebbero portare complicazioni prima di stabilirsi e dare spazio alle tanto attese giornate primaverili.
Le previsioni e le regioni interessate
Secondo le previsioni meteo di Edoardo Ferrara di 3Bmeteo.com, pubblicate su Gioia, tra venerdì e sabato sono previste delle precipitazioni che interesseranno le Alpi, le Prealpi, la Liguria e il Friuli-Venezia Giulia.
Alcuni episodi di maltempo, coinvolgeranno anche gran parte del Nord e la Toscana, che risolveranno il problema del deficit idrico che è apparso dopo il periodo di siccità dello scorso anno.
Tra domenica e lunedì, ci sarà un’irruzione artica nel Nord Europa che potrebbe coinvolgere gran parte della Penisola con alcuni temporali sparsi che coinvolgeranno anche il Centro e il Sud dell’Italia.
L’aria fredda, potrebbe far calare di colpo di ben 8 o 10 gradi le temperature e il calo termico potrebbe favorire le nevicate in alta quota e grandinate in zone del Nord al confine con la Svizzera.
Entro martedì, potrebbero verificarsi fiocchi di neve anche sulle colline e sbalzi di temperature tra il Centro-Nord, mentre al Sud, oltre episodi di vento molto forte, la situazione non dovrebbe cambiare.
Nelle regioni più Settentrionali, è previsto un nubifragio verso la fine del mese e dal 1° aprile la situazione meteo dovrebbe ristabilirsi e dare vita ad una primavera che lascerà terreno fertile all’estate.
La stagione che avrà inizio da giugno, infatti, potrebbe arrivare già a partire da metà maggio con temperature al di sopra della media stagionale e durante il suo pieno corso, verso metà luglio e agosto, in alcune città si prevede anche il raggiungimento di 50°C.
Per questo, è meglio correre ai ripari e godersi questi ultimi attimi di freddo, che potrebbero tornare solo verso novembre e dicembre dopo un’estate caldissima.