Sentono qualcuno piangere mentre stanno pescando, ecco l’incredibile vicenda che ha coinvolto questi uomini. Scopriamola insieme.
Una giornata di pesca si trasforma in un vero e proprio momento eroico per un gruppo di pescatori. Che di certo non avrebbero mai potuto immaginare di imbattersi in qualcosa di simile. Vediamo insieme questa vicenda che ha letteralmente fatto il giro del mondo.
A raccontare questa vicenda è il validissimo canale Youtube Save Animals, che ogni giorno raccoglie e racconta storie provenienti da tutto il mondo, e che naturalmente coinvolgono i nostri amici animali.
Questa volta ci troviamo presso le bellissime spiagge del Costa Rica, dove il nostro protagonista, Mauricio Camareno si trovava insieme ad alcuni amici per una sessione di pesca e windsurf. Le spiagge di questa zona sono perfette per questo tipo di attività all’aria aperta.
E difatti erano così impegnati a divertirsi da non accorgersi subito che qualcuno avrebbe presto avuto bisogno del loro aiuto. Di lì a poco hanno infatti udito alcuni lamenti, quasi un pianto sommesso.
Non hanno compreso inizialmente da dove arrivasse, ma prestando maggiore attenzione sono riusciti ad individuare il punto esatto dell’acqua da dove arrivava. L’intuizione si è rivelata giusta perché il pianto proveniva da un animale, ovvero un cucciolo di balena molto spaventato.
Altre persone normalmente avrebbero chiamato i soccorsi o qualcuno di più esperto nella risoluzione di questo tipo di problematiche. I nostri eroi invece hanno deciso di intervenire in prima persona, cercando di approcciare il cucciolo nella maniera più pacata possibile.
Presto si sono resi conto che doveva essere rimasto vittima di qualche onda particolarmente prepotente che doveva averla sballottato fino ad arrivare a quel punto della spiaggia, lasciandolo privo di forze.
Così l’unico modo per permettergli di riprendere il largo era aiutarlo a recuperare energie. Così cercando di calmarlo in tutti i modi sono riusciti a spostarlo fino ad un punto dove l’acqua era più profonda. E rimanendo a sostenerlo a galla per ben 6 ore, di modo che non dovesse faticare per farlo lui stesso. Ben presto l’animale ha recuperato energie non dovendo praticare lo sforzo di nuotare ed ha potuto riprendere il largo.
La vicenda di Mauricio ha immediatamente fatto il giro del mondo e l’uomo ed i suoi amici hanno anche rilasciato delle interviste ai giornali locali per raccontare l’incredibile vicenda. Sperano che il cucciolo stia bene e si sia riunito al suo branco. Raramente animali di così giovane età viaggiano da soli, è più probabile che abbia smarrito la via e si sia separato per errore dalla sua mamma.
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