Mare, occhio a queste pericolosissime razze: “In 3 all’ospedale…”

Il Mare Adriatico è diventato accogliente, fin troppo, per alcune specie marine che sono però pericolose per i bagnanti.

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Il Mare Adriatico – viaggi.nanopress.it

Con i cambiamenti climatici il Mar Mediterraneo, e quindi il Mare Adriatico, il Tirreno, lo Ionio e le altre zone in cui è suddiviso il mare nostrum, è diventato fin troppo accogliente per alcune specie marine che non sono autoctone e che quindi sono un problema per i bagnanti e anche per l’ecosistema. La cronaca locale di quei comuni che affacciano direttamente sul mare si sta rapidamente riempiendo di episodi con persone che sono dovute andare in ospedale e bagnanti presi alla sprovvista da questi incontri fuori dal comune.

Razze e vermocani nel Mare Adriatico?

Tra le specie marine che stanno occupando tanti titoli di cronaca locale le razze sono già presenti normalmente nei nostri mari. Non che questo le renda meno pericolose però. Questi grandi animali marini, di solito non aggressivi, sono dotati di sistemi di difesa invidiabili: la punta della coda è infatti armata di un aculeo estremamente affilato, che viene utilizzato per difendersi anche da quei bagnanti un po’ troppo curiosi.

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Un vermocane – viaggi.nanopress.it

E oltre al problema eventuale di un incontro ravvicinato con questi animali, che in realtà appartengono alla stessa grande famiglia qui fanno capo gli squali, c’è anche quello di un’altra specie naturalmente presente nei nostri mari ma che si sta spostando un po’ troppo. Qualcosa che sembra innocuo, imparentato con i lombrichi di terra, anzi addirittura affascinante da guardare ma che se viene stuzzicato dimostra di aver preso lezioni da animali ben più pericolosi e aggressivi: il vermocane.

Come animale, un po’ come le razze, anche il vermocane è presente nel Mediterraneo ma si è sempre mantenuto in alcune zone specifiche, per esempio intorno alla Croazia e nella parte più meridionale del Mediterraneo. Adesso, con il riscaldamento globale che porta ad un innalzamento generale delle temperature anche nel mare, sta trovando molte più zone in cui espandersi.

Un incontro che non vuoi fare

Se un incontro con le razze può essere innocuo, ammesso di rimanere totalmente immobili ed evitare di cercare di toccare gli animali, avere a che fare con un vermocane può risultare invece comunque molto doloroso.

Non si tratta di un animale predatore ma i suoi meccanismi di difesa scattano anche se l’animale viene toccato per errore. Un po’ come i pesci palla, il vermocane è dotato di una serie di aculei che, in caso di pericolo, vengono estratti e ricoprono l’animale. Il vermocane è lungo circa una ventina di centimetri e di conseguenza questi aculei possono provocare anche ustioni piuttosto serie.

Ultimamente per esempio nella zona di Ancona tre persone sono finite in ospedale per aver toccato questo animale. Come spiegano gli esperti essere punti dagli aculei di un vermocane è come toccare l’ortica, con conseguenze molto simili.

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