E’ guerra aperta a Milano contro i marciapiedi sporchi: a tutti quanti sarà capitato di camminare tranquillamente e, oplà, infilare il piede esattamente laddove un simpatico cane ha defecato e un ancor più simpatico padrone non ha raccolto. Ebbene, contro la maleducazione imperante dei bipedi (perchè il senso civico dovrebbe essere a carico loro, non dei poveri quadrupedi) scendono in campo ispettori, guardie ecologiche e polizia locale. E noi ci schieriamo al loro fianco, paladini dei marciapiedi puliti contro lo slalom tra cacche di cane di svariata misura e consistenza.
Perchè passeggiare per le vie di Milano deve rimanere un piacere, non un percorso minato: ma soprattutto per una questione di principio, per il rispetto della legge e delle persone, perchè molti padroni escono di casa rigorosamente muniti di sacchettino e guanto per la raccolta, quindi non si capisce perchè altri non possano (o non vogliano?) fare lo stesso.
Sono 100 le strade milanesi monitorate speciali: senza distinzioni tra centro e periferia, visto che i cafoni non fanno distinzione di indirizzo. A quanto pare, ogni 10 proprietari di cani ce ne sarebbero 2 che preferiscono passare oltre l’escremento canino facendo finta che non appartenga al loro cane: una solfa che trionfa in via Delle Forze Armate, ma anche nella centralissima Giovan Battista Bertini, in via Vigevano come in piazza Prealpi, in via Savona, Cenisio, Vespri Siciliani, Paolo Segneri e Tommaso Gulli, solo per citare le prime 10 in classifica.
Con il risultato che le attrazioni di Milano i turisti sono costretti a guardarle di traverso, con un occhio rivolto in basso e l’altro in alto per non cadere sull’ennesimo escremento che imbratta il marciapiede. Per non parlare dei milanesi, quelli educati, che ogni mattina devono andare al lavoro o a scuola facendo i conti con l’orrida visione canina.
Eh già, cari padroni maleducati: la cacca dei cani non fa schifo solo a voi, quindi rispettate la legge, armatevi di sacchetto e paletta e tenete pulito dove il vostro cane ha sporcato!