Alla scoperta delle Marche: ecco quali sono i luoghi imperdibili ed i segreti da scoprire. Scopriamoli.
Anche le Marche sono in grado di offrire una lunga teoria di attrattive a coloro che praticano turismo sul suo territorio. In particolare, fuori dai grandi centri abitati, ove piccoli borghi, spiagge straordinarie e meraviglie naturali rappresentano una vera e propria consuetudine, in cui il tempo sembra essere letteralmente sospeso.
Cosa c’è da vedere nelle Marche
Il primo luogo da visitare è Urbino, il cui centro storico è patrimonio UNESCO sin dal 1998. Al suo interno è possibile ammirare il Palazzo Ducale, la reggia che ospitò Federico da Montefeltro, oggi trasformata nella sede della Galleria Nazionale delle Marche, in cui sono raccolte molte delle più importanti collezioni artistiche rinascimentali, comprese le straordinarie realizzazioni di Raffaello Sanzio, che a Urbino ebbe i suoi natali e la cui casa è ora un museo, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Tiziano e Melozzo da Forlì.
Proprio nella provincia di Urbino-Pesaro è poi dislocato il Castello di Gradara, celebre per il tragico amore di Paolo e Francesca incluso da Dante nella sua Divina Commedia. Come del resto il Monastero di Fonte Avellana, posizionato alle pendici del Monte Catria.
Visitare Ancona
Spostandoci ad Ancona, sulla costa, è la Riviera del Conero a offrirsi alla vista dei turisti, con il Monte e la sua acqua cristallina, servita da spiagge bianche e calette nascoste che si alternano a insenature e anfratti gettandosi a picco sul mare.
Fabriano da visitare
Una menzione spetta anche a Fabriano, la città della carta, con il suo entroterra, in cui spiccano le grotte di Frasassi, tra le più estese del vecchio continente, per visitare le quali occorrono ben 70 minuti e che offrono le straordinarie sculture naturali createsi nel corso di 190 milioni di anni.
Lame Rosse di Fiastra
Nei Monti Sibillini è invece impossibile ignorare le Lame Rosse di Fiastra. Si tratta infatti del canyon più belli del nostro Paese, con montagne e calanchi che si alternano alle caratteristiche formazioni a forma di torri e pinnacoli prodotte da un mix di ghiaia, limo e argilla.
Marmitte dei Giganti
Non meno affascinanti sono poi le Marmitte dei Giganti, la profonda gola alta 30 metri e lunga mezzo chilometro scavata nella roccia dal Metauro. Il nome deriva dalle vere e proprie piscine naturali di acqua azzurra e trasparente che si possono ammirare scendendo per un ripido sentiero, oppure dal Ponte dei Saltelli di Fossombrone.
Lago di Pilato
Il Lago di Pilato, che si stende nel territorio di confine tra le Marche e l’Umbria, sul Monte Vettore, indicato con il curioso nome di lago con gli occhiali. Una indicazione derivante dal fatto che a formarlo sono due specchi simmetrici di forma ovale. Comunicanti nel corso della stagione estiva, in cui è però vietato il bagno, per proteggerne l’ecosistema.