Sembra un colibrì, ma in realtà questa creaturina è tutt’altro che esotica.
Alette minute che sbattono in modo frenetico, becco a uncino e un corpicino tondo. Ti sarà capitato sicuramente di scorrere nel tuo giardino la vista di questa simpatica creatura alata, svolazzante di fiore in fiore, soprattutto di primavera. La prima idea che ti sarai fatto in mente è che si tratti certamente di un colibrì: di fatto però l’Europa non rientra tra gli habitat di questo uccello. Di cosa si tratta allora?
Dove vivono i colibrì?
Il motivo per cui probabilmente avrai preso un abbaglio è molto semplice. I colibrì sono piccoli uccelli appartenenti alla famiglia dei Trochilidi e la loro diffusione è concentrata soprattutto nel continente americano, con particolare riferimento all’Alaska e all’Argentina, nella Terra del fuoco. È quindi improbabile che in Italia, così come in Europa, tu abbia visto un colibrì, perché vivono soprattutto in America. Qui se ne contano circa 350 specie, con esemplari rari come il colibrì di Elena o colibrì ape (Mellisuga helenae), alcuni animali sono tra gli uccelli più piccoli al mondo, raggiungendo anche il peso di 1,95 gr e la lunghezza di 5 cm.
L’animale che molto probabilmente sarà planato nel tuo cortile o attorno alle tue fioriere è più probabile a questo punto si tratti si una “sfinge del galio”. Si tratta di un lepidottero, il “Macroglossum stellatarum” che condivide molto del colibrì e che può facilmente trarci in inganno.
Quali sono le caratteristiche della sfinge del galio?
Sia sfinge del galio sia colibrì condividono lo stesso stile di volo acrobatico, con manovre aeree complesse. Tra le più particolari c’è per esempio l’hovering, il volo battuto “a punto fisso” che permette loro di suggere il nettare restando sospesi innanzi ai fiori senza posarsi.
Si contano al momento circa 1.500 di sfingidi, la maggior parte popola i Paesi tropicali, mentre quelli in Italia sono la specie più comune, visibile tutto l’anno da Nord a Sud. La sfinge del galio può creare fino a quattro generazioni diverse, tra cui la Hemaris fuciformis, Hemaris tityus ed Hemaris croatica, quest’ultima diffusa solo in Friuli.